Vince Vauquelin. Pogacar in giallo. La nuova classifica generale – .

Vince Vauquelin. Pogacar in giallo. La nuova classifica generale – .
Vince Vauquelin. Pogacar in giallo. La nuova classifica generale – .

Bologna, 30 June 2024 – La Fase 2 del Giro di Francia 2024 portare la carovana da Cesenatico UN Bologna Dopo 199,2 km e 6 GPM da affrontare, compresa la doppia salita a San Luca: il secondo vede Kevin Vauquelin liquidare il resto dei fuggitivi della mattinata e andare a vincere la tappa, la seconda in terra italiana che curiosamente sorride ancora ad un transalpino. Sempre sul secondo passaggio della salita che porta al santuario iniziano le scaramucce tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard: il primo spara un colpo di pistola e il secondo, come ormai è tradizione, gli resta dietro. I due avanzano di comune accordo ma alla fine subiscono il ritorno dalle retrovie di Remco Evenepoel e Riccardo Carapazmentre rimangono in ritardo Primoz Roglic e Romain Bardet, che perde la maglia gialla dopo appena una giornata. Il simbolo del primato passa sulle spalle di Pogacarseppur in contemporanea con la maggior parte degli altri big della classifica: per lo sloveno, di nuovo in giallo dopo la Passo Granon Nel 2022, pesano i migliori piazzamenti. E chissà, l’analogia con il Giro d’Italia 2024in cui aveva conquistato il simbolo del primato nella seconda frazione e non lo aveva più perso. fase 3IL Piacenza-Turinnonostante la lunghezza (230,8 kmcome nessun altro in questo Grande anello) Lui 3 galloni al minuto salire, tutte di quarta categoria, offriranno la prima chance alle ruote veloci del gruppo e un po’ di (relativo) riposo agli altri dopo le fatiche di questa Ottima partenza.

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La cronaca

Pronti, partenza, via e inizia la fuga buona, fatta di Quentin Pacher (Groupama-FDJ), Axel Laurance (Alpecin-Deceuninck), Hugo Houle (Israele-Premier Tech), Nelson Oliveira (Squadra Movistar), Kevin Vauquelin, Cristiano Rodríguez (Arkéa-B&B Hotels), Mike Teunissen (Intermarché-Wanty), Bram Welten (Team DSM-Firmenich PostNL), Jonas Abrahamsen (Mobilità Uno-X), Jordan Jegat (Team TotalEnergies) e Harold Tejada (Squadra Astana Qazaqstan), con Michael Matthews (Squadra Jayco AlUla) Brent VanMoer (Lotto Dstny) a bagnomaria per lungo tempo prima di arrendersi: Marco Cavendish (Squadra Astana Kazakistan) e Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) perde invece subito il contatto per problemi meccanici. La prima salita della giornata è la Monticino (2 chilometri con una pendenza media di 7,5%), dove passa per prima la maglietta a pois Abrahamsen. Tocca poco il I Gallisti (1,2 chilometri con una pendenza media di 12,8%), con il norvegese che si è ripetuto senza problemi, questa volta al fotofinish, addirittura al traguardo volante Dozza. Proprio a questo punto della gara, poco dopo l’ingresso in pista ImolaSi crea confusione nel gruppo a causa del vento laterale, del cambio di velocità e della voglia di alcuni velocisti di sprintare comunque: tutti ingredienti che concorrono al traguardo sull’asfalto Senza Van Aert, Matteo Jorghenson (Visma-Noleggia una bici) e Laurens di più (Ineos Grenadiers), che se la cavano tutti con abrasioni e percosse. Proprio questa caduta fa sì che il passo del plotone rallenti ulteriormente, ritardando ulteriormente 9′ dai battistrada, che quindi probabilmente giocheranno per il successo della tappa.

Il gruppo battistrada comincia a perdere compattezza sul Biglietteria di Zocca (1,9 chilometri con una pendenza media di 6,9%), colomba Abrahamsen continua a raccogliere punti per la sua maglietta a pois. Poi è il turno di Montecalvo (2,7 km con pendenza media di 7,7%), dove tanto per cambiare prevale ancora il norvegese. L’ingresso alla città di Bolognacon tanto di primo passaggio al traguardo, segna il cambio di passo del gruppo, che si prepara sotto l’impulso del Lotto Dstnydimezzando il ritardo dei fuggitivi. Poi arriva il primo passaggio sulla salita di San Luca (1,9 chilometri con una pendenza media di 10,6%), colomba Abrahamsen sale per primo in cima in un gruppo avanzato sempre più piccolo sotto l’impulso dei colpi di Laurance prima e Rodriguez poi: nel frattempo un ‘finto’ nel gruppo Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), che sembra attaccare prima di andare a prendere due bottiglie d’acqua, chiama Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike) rispondono subito insieme agli altri grandi nomi. Il secondo step offre anche secondi bonus: prima però Oliveira cerca di aumentare il suo vantaggio sui suoi ex compagni di fuga, portando con sé Vauquelin e Abrahamsen.

Intanto il gruppo attacca al secondo passaggio sul traguardo Ben Healy (EF Education-EasyPost), Strano Christian Eiking (Mobilità Uno-X), Warren Barguil (Team DSM-Firmenich PostNL) e Alexey Lutsenko (Squadra Astana Qazaqstan). Nel secondo passaggio a San Luca affrettato Vauquelinvolando verso la vittoria: nel frattempo il gruppo si stacca Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), imitato poco dopo dalla maglia gialla Romain Bardet (Team DSM-Firmenich PostNL), Carlo Rodríguez (Ineos Grenadiers) e il Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe). Sulla Curva delle Orphanelle affrettato Pogacarprontamente respinto da Vigneto: i due si scambiano regolarmente con l’obiettivo di guadagnare il più possibile sugli altri uomini che lottano per la classifica generale. I migliori dietro di loro sono Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e Riccardo Carapaz (EF Education-EasyPost), che completano l’inseguimento vicino al traguardo prima che i calcoli comincino a delineare la nuova classifica generale: il leader della stessa diventa Pogacarche poi torna in maglia gialla 2 anni.

Ordine di arrivo della tappa 2 del Tour de France 2024

1) Kévin Vauquelin (ARK) in 4h43’42” 2) Jonas Abrahamsen (UXM) +36” 3) Quentin Pacher (GFC) +49” 4) Cristian Rodriguez (ARK) +49” 5) Harold Tejada (AST) + 49” 6) Nelson Oliveira (MOV) +50” 7) Axel Laurance (ADC) +1’12” 8) Mike Teunissen (IWA) +1’33” 9) Hugo Houle (IPT ) +1’36” 10) Richard Carapaz (EFE) +2’21”

Classifica generale del Tour de France 2024

1) Tadej Pogacar (UAD) in 9h53’30” 2) Remco Evenepoel (SOQ) st 3) Jonas Vingegaard (TVL) st 4) Richard Carapaz (EFE) st 5) Romain Bardet (DFP) +6” 6) Maxim Van Gils (LTD) +21” 7) Egan Bernal (IGD) +21” 8) Pello Bilbao (TBV) +21” 9) Tom Pidcock (IGD) +21” 10) Giulio Ciccone (LTK) +21”

 
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