Negli anni ’70 ospitava matrimoni, feste e meeting importanti: stiamo parlando del lido e della sala ricevimenti Grotta Regina. Su quelle atmosfere scintillanti è calato da tempo il buio, oggi non resta che degrado e desolazione e la location esclusiva si è trasformata in un pugno nell’occhio che qui a Torre a Mare non passa certo inosservato, perché deturpa la costa ed è un vero pugno nell’occhio.
Chiuse definitivamente i battenti nel 2013 e nel 2015 la struttura fu devastata da un grande incendio e da allora non si è fatto più nulla per restaurarla: ora è in stato di abbandono. La desolazione si nota già all’ingresso dove non mancano piccoli e grandi rifiuti che giacciono qui da tempo. Muri erosi dalle intemperie e grate di ferro dove regna la ruggine e già da qui si intravede la grande rovina in tutto il suo orrore. Circumnavigando la zona le condizioni della strada fanno il paio con lo stato devastante in cui si trova l’ex sala ricevimenti, pericolosa e poco sicura su tutti i fronti. Nonostante l’accesso sia interdetto, c’è chi approfitta di questo varco per fare il bagno o prendere il sole sugli scogli, chiaramente a suo completo rischio.
Per qualcuno deve valere la pena di fare il bagno in queste acque, anche se nell’ex quartiere Bari ci sono calette più sicure e belle, perché entrare è un vero azzardo e non esagero quando dico che si rischia la propria incolumità. Per fare il bagno bisogna ‘avventurarsi’, dove un tempo c’era un ristorante che si affacciava sul mare grazie a una grande vetrata, facendosi largo tra cumuli di macerie e superando le colonne, il cui rischio di crollo è da prendere seriamente in considerazione. Le tracce di umanità sono molto presenti, lo notiamo dalle scritte sui muri la cui forma e contenuto lasciano davvero molto a desiderare. La struttura dal 2013, pur trovandosi su suolo demaniale, per convenzione è stata concessa al Comune di Bari al quale ci siamo rivolti per capire la situazione.
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L’assessore Mele ci informa che conferma che Grotta Regina rientra tra quelle zone della costa dove è necessario un importante intervento di consolidamento strutturale che richiede ingenti risorse. Il che ci porta a pensare che sarà difficile e non immediato riportarla all’antico splendore.
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(RIPRESE E MONTAGGIO DI MASSIMO QUERCIA)
