Milano, città queer per un giorno – .

Milano, città queer per un giorno – .
Milano, città queer per un giorno – .

Ritrovo ore 15 alla Stazione Centrale di Milano. Il sole del 29 giugno è eccezionalmente incerto, ma fa molto caldo. Qui, con i carri allegorici del Orgoglio schierati uno dietro l’altro, lungo Via Vittor Pisani, comprendiamo che spegnere la quotidianità urbana e accendere lo straordinario attivista non è una cosa semplice. Ma “negli ultimi due secoli, le città sono state i principali luoghi di protesta per la maggior parte dei più importanti movimenti sociali e politici. Combinando una massa critica di persone con la capacità di portare un messaggio direttamente nelle stanze del potere (governi, corporazioni, Wall Street, organizzazioni internazionali, ecc.) e l’accesso alle comunicazioni e ai media, le città offrono il giusto mix di risorse per rendere visibile ed efficace qualsiasi protesta”. Così scrive Leslie Kern, professore associato di Geografia e Ambiente e direttore di Women’s and Gender Studies alla Mount Allison University, nel saggio La città delle proteste (contenuto nel libro La città femminista, 2021, Treccani). Come lei, all’esordio di una vita agit-prop, partecipiamo a una manifestazione (pacifica), oltre che a un corteo, che conquista Milano una volta all’anno, da un’estremità all’altra. E con l’amministrazione dalla sua parte – certo, per sostituire il rumore delle auto con quello di migliaia di passi ci vuole il favore del Comune -, la manifestazione dal motto “Sii te stesso, sii orgoglioso” è riuscita, nel tempo, per raccogliere una serie di sostenitori in più.

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

Il corteo autorizzato sfila davanti all’architettura cittadina. La punta della Unicredit Tower di César Pelli, in piazza Gae Aulenti, veglia sulla promenade decisa. Qualche passo più indietro, la Corte Verde di Cino Zucchi in corso Como sta silenziosa a guardare il passaggio di chi, smarrita la bussola, cerca qualcuno che raccolga il filo di Arianna. E mentre l’Arco della Pace di Luigi Cagnola attende l’arrivo della massa – circa 300mila persone -, il Bosco Verticale di Stefano Boeri scandisce lo sfondo del passaggio. Lì, la città si divide in due: c’è chi manifesta e chi ha da fare. Così, mentre la folla sfiora la Biblioteca degli Alberi di Petra Blaisse, le auto della normalità ferme ai semafori osservano a fari spenti la promenade multicolore. In mezzo alla moltitudine, piume e paillettes, trucco esotico e labbra lucide fungono da calamita. Le mille identità dell’essere si affidano a vesti disinibite e funziona proprio come un amore fugace: è facile incontrarsi, ma è difficile mantenersi. E oltre il sentimento c’è sempre la città: la geografia urbana è una meravigliosa quinta scenica.

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

Milano Pride si batte fin dalla sua nascita per il significato profondo della parola uguaglianzaradunando nelle piazze e nelle strade le persone che credono (veramente) nell’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fraternità”. Mano sul cuore: siamo tutti liberi di essere. E così la comunità LGBTQIA+, guidata dalle Associazioni del Coordinamento Arcobaleno di Milano, fa la sua parte: cammina per il diritto alla vita, si trucca per determinare la propria identità, sventola le bandiere delle famiglie per scelta. Più in generale, contribuisce a trasformare la città in uno spazio politico con voce. Naturalmente le aziende non mancano. Sfruttare la visibilità di un evento di così grande eco nazionale è una tentazione (i carri griffati, che sfilano schivando la folla festante, sono tanti). E così della città contemporanea cogliamo davvero tutto: il lato economico, pronto a far soldi, e il lato morale, secondo il quale è del tutto naturale scendere in piazza per spargere la voce, per trasmettere un messaggio.

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

Quest’anno più che mai, al Pride osserviamo la consapevolezza che il teatro urbano, quando parla di diritti, è capace di farsi palcoscenico di più linguaggi contemporaneamente. Così, il termine queer associato alla città è anche un riflesso che passa attraverso i materiali (vivi) dell’estetica e dell’antropologia. Oggi spogliato del suo primo significato – bizzarro -, la parola anglosassone si è fatta spazio “nelle agorà politiche, nei movimenti per i diritti civili, nei luoghi di socialità, produzione e sperimentazione culturale” si legge nel saggio Studi e politica queer by Laura Schettini, published via Treccani. Yes, thedomanda esteticar ha a che fare con gli spazi. E se per gli uomini, negli anni Settanta, indossare abiti femminili era un segreto da svelare solo in locali come il Black Cat di San Francisco, oggi si può uscire senza dover necessariamente distinguere colori, accessori e più in generale l’abbigliamento maschile da quello delle femmine. Bellissima, ad esempio, la ricerca video di Ana Segovia ora in mostra alla Biennale d’Arte di Venezia: due uomini con abiti simili della tradizione messicana, rivisitati in chiave contemporanea con colori fluo, si vestono a vicenda. La mascolinità non esiste.

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

Gli eventi del Pride ci ricordano che vestirsi è una performance quotidiana, (anche) artistica. Ma il Milan è ancora critico. È lo Stivale, a dire il vero. Gli spazi queer, un po’ promiscui e un po’ teatrali, diventano spesso luogo di spettacolarità. Dopotutto, Giuditta Butlerun filosofo con una cattedra a Berkley in California, teorizzò proprio il performatività di genere. “Con questa espressione”, scrive ancora Laura Schettini, “il filosofo ha inteso sottolineare il fatto che il genere, il modo in cui il nostro sesso è rappresentato nella società, è in realtà una ripetizione e interpretazione di norme, un rito che costantemente ci viene chiamato eseguire, credendo invece che sia un dato di fatto naturaleSecondo Butler tutte le identità di genere sono quindi performance“. Pensa solo al termine lagna“con cui viene generalmente descritta la pratica del travestitismo parodico in questi ambienti, svolge questa funzione: ciò che il travestito mostra è che il genere E ‘fattonel senso che dipende da una messa in scena che è sia sociale che individuale. La diffusione che la pratica di lagna ha guadagnato popolarità nei circoli queer, ampiamente testimoniato nelle sfilate annuali (i orgoglio) che si svolgono a fine giugno in ogni Paese, nelle feste, nei club e nei bar, si spiega non solo per il valore politico e culturale che viene riconosciuto, ma anche perché, sotto forma di laboratori travestimento collettivo, è praticato come mezzo di sperimentazione e esplorare altri lati di sécompresa la dimensione erotica”.

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

Quindi l’orgoglio costruisce uno spazio strano. Silvia Lilli, nel suo saggio Lo spazio queerpubblicato via Treccani, scrive: “L’espressione definisce le implicazioni esistenti tra lo spazio geografico e sociologico e le pratiche performative della sessualità. Per identificare uno spazio queer è necessaria una comunità che si riconosca non tanto nella specificazione della propria identità di genere e del proprio orientamento sessuale, ma, negativamente, nella contestazione dell’ideologia eteronormativa che produce discriminazione. Le pratiche di contestazione implicano manifestazioni pubbliche di protesta, di piacere e di divertimento, ma anche una libera espressione della sessualità che mette in discussione la concezione stessa del genere come categoria definita, come prodotto innanzitutto sociale, e sul quale, quindi, si possono intervenire socialmente. Il concetto di spazio queer comprende sia lo spazio geografico determinato stabilmente nel tempo, sia lo spazio temporaneo creato dai singoli eventi”. Lo diciamo? Milano, città strana. Per un giorno.

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

Lorenzo Bacci

Milano Pride 2024

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV L’Iran con Hezbollah, minacce a Israele – .
NEXT fare la coda nonostante il caldo – .