È il grande giorno dell’ingresso di monsignor Gianpiero Palmieri nella diocesi di San Benedetto. Tutto è pronto, sulla costa ma anche in valle, per accogliere il nuovo vescovo, che prenderà il posto di Carlo Bresciani, da oggi ufficialmente ‘in pensione’ per aver compiuto 75 anni. Anche Palmieri, però, resterà’ parroco’ di Ascoli, dove è subentrato tre anni fa, e quindi si ritroverà a gestire due realtà diverse. Palmieri entrerà ufficialmente questa sera nella diocesi di San Benedetto, con una solenne cerimonia che segnerà un momento significativo per l’intera comunità. Per l’occasione è previsto un programma attentamente organizzato per rispondere al desiderio del vescovo di visitare il Popolo di Dio nei suoi luoghi di vita. Si inizierà nel pomeriggio, alle 16, con l’incontro con i giovani a Centobuchi di Monteprandone. Mons. Palmieri inizierà la sua giornata al Parco della Conoscenza, dove incontrerà i giovani della diocesi e l’Unità pastorale parrocchiale. Monteprandone, al confine con la diocesi di Ascoli, sarà il primo punto di contatto del vescovo con la sua nuova comunità. Alle 17,30 è prevista la visita al Biancazzurro di San Benedetto, dove monsignor Palmieri incontrerà le associazioni e i movimenti che sostengono le persone vulnerabili, tra cui l’Ufficio di Pastorale Sanitaria, l’Unitalsi e la Caritas diocesana. Alle 18,30 Sua Eccellenza si sposterà al porto, alla banchina di Riva Malfizia, per un incontro con le autorità civili e militari, oltre che con i lavoratori portuali. Infine, alle 19,30 il rito d’ingresso e la celebrazione in cattedrale. Per consentire a tutti la partecipazione, tutte le celebrazioni serali di oggi saranno sospese. La celebrazione potrà essere seguita anche da Piazza Nardone, dove sarà installato un grande schermo che permetterà di seguire tutto. Inoltre, l’evento sarà trasmesso in diretta, a partire dalle 19:30, su Vera TV (canale 11 per le Marche). Un grande momento, quello di oggi, che segnerà quindi una tappa fondamentale per il futuro della comunità diocesana di San Benedetto e, in parte, anche della comunità ascolana, con le due realtà che saranno chiamate a collaborare. Lo stesso monsignor Palmieri, quando è stato incaricato da Papa Francesco di seguire entrambe le diocesi, si è detto entusiasta di questo compito che gli era stato assegnato e aveva già invitato i fedeli delle due entità a collaborare per percorrere un cammino comune.
Matteo Porfiri
