Corsa di solidarietà per aiutare un ragazzo e la sua famiglia a rivedere la luce. La speranza è oltreoceano, ma servono molti soldi e il Lions Club Valdelsa, sotto la presidenza di Fabio Cantini, abbraccia la causa e lancia una raccolta fondi. Sono storie diverse che attraversano la vita di tante famiglie. Questa è una di queste. È la storia che da oltre un anno ha inghiottito Davide Papaccioli, un ragazzo di Poggibonsi che in questi giorni compie 20 anni.
Dal 10 maggio scorso lui e la sua famiglia lottano per strappare almeno una parte della vita che Davide aveva prima di questo giorno fatidico a un destino amaro. Quello in cui lui, aspirante calciatore in forza alla Virtus Biancoazzurra, al Don Emidio Smorti di via San Gimignano a Poggibonsi, durante una partita di calcio, è caduto nel tentativo di vincere una palla aerea. L’impatto a terra gli ha causato un trauma cranico, con schiacciamento dell’arteria centrale del cervello. È finito in coma. Un dramma che ha dato inizio a un vero calvario. Dato per spacciato, è stato prontamente operato e stabilizzato in Neurochirurgia a Le Scotte. Poi le cure continue, anche in una struttura riabilitativa in provincia di Lecco, l’amore della famiglia con i suoi tre fratelli e la dedizione indescrivibile di papà Michele e mamma Rejane hanno portato progressi. Ma non bastano. Nonostante il grande lavoro dei medici dello Scotte, degli esperti del Centro Protesi di Poggibonsi e di tutti coloro che hanno seguito Davide, ora è il momento di un salto di qualità. Si potrebbe fare in centri privati specializzati in fisioterapia neurologica ma in Italia i costi sono alti. La soluzione è una clinica a San Paolo, in Brasile, ottima e più economica, dove tutta la famiglia Papaccioli si trasferirà per tre o sei mesi. Solo la solidarietà potrà dare un aiuto importante a Davide e alla sua famiglia in questo cammino in salita ma pieno di speranza. Il Lions Club Valdelsa mette a disposizione un Iban per le donazioni: IT38W0103071940000003642418 Servizio “Davide Papaccioli”. Per informazioni scrivere all’e-mail: [email protected].
