MARCON – Potrebbero essere alcune pagine di diario per raccontare qualcosa di più su Alex Marangonil 26enne di Marcon scomparso da sabato sera. L’ultima volta che è stato visto è stato nell’Abbazia di Santa Bona a Lontradove si era recato da solo per una festa.
Il cellulare è stato trovato nella stanza dell’abbazia dove il ragazzo avrebbe dovuto trascorrere la notte: altri effetti personali sono stati lasciati in auto o nella stanza dell’appartamento di via Monte Grappa di Marcon dove vive con la famiglia. Potrebbe esserci lì il quaderno su cui Alex annota i suoi pensieri da un po’ di tempo.
IL DIARIO
“Gliel’ho regalato per il suo compleanno”, ricorda Matteo, caro amico e vicino di casa di Alex, “così che potesse usarlo per scrivere i suoi pensieri e sentimenti. È stato prima che Alex partisse per un viaggio in Nuova Zelanda. Spero sempre che volesse isolarsi per qualche giorno senza far sapere a nessuno, ma qualche pagina potrebbe fornire qualche idea a chi lo sta cercando, se quel quaderno verrà trovato”.
Ancora vane, purtroppo, le ricerche che non sono state certo facilitate dal maltempo che ieri ha colpito tutto il Veneto. I vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta ieri dalle 10 di mattina fino a quando hanno potuto sia a terra che lungo il Piave con i sommozzatori, senza trovare alcuna traccia utile. Anche l’elicottero è rimasto a lungo in volo, ma senza successo.
“Siamo andati anche oggi (ieri per chi legge, ndr) nella zona di ricerca – ha spiegato la suora, che lavora per le Ferrovie di Bologna, dal citofono del condominio di via Monte Grappa – ma niente. In questo momento non possiamo proprio dire nulla”.
Alex lavorava a Bolzano come barista stagionale ed era tornato a Marcon per qualche giorno di vacanza con la famiglia e gli amici.
HO PENSATO POSITIVAMENTE
“Ho provato più volte – prosegue Matteo – a contattarlo, sia con telefonate che con messaggi. Dovevamo vederci uno di questi giorni. L’ho incontrato giovedì e ci siamo detti che appena fosse tornato da quella festa ci saremmo visti, anche perché abitiamo nello stesso palazzo. Mi aveva invitato a una festa che si svolgeva questa settimana, credo si chiamasse Pancha Canta (si svolgerà da giovedì a domenica in Toscana, in provincia di Livorno, ndr). Invece – prosegue – vorrei sottolineare che Alex non mi aveva chiesto di andare alla festa di Vidor. Non ne so nulla e non so con chi possa essere andato. Quel giovedì ero con la sua ragazza e mi aveva detto che sarebbe partito per il weekend e poi mi avrebbe raccontato alcune cose. Tra le altre cose, mi aveva raccontato molto di un’amica che aveva conosciuto all’estero e che voleva presentarci. Questa persona, che non so chi sia, non saprà di certo nulla della sua scomparsa. Lui aveva dei progetti, l’avevo visto tranquillo, per questo voglio sperare che abbia voluto isolarsi da tutto per un po’ e che lo ritroveremo”.
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