Maria Sofia Federico dal Collegio a OnlyFans, cosa hanno fatto i suoi genitori

Maria Sofia Federico, i motivi dell’adesione a Onlyfans e la reazione dei genitori alla decisione di diventare una prostituta.

In questi giorni si parla molto di Maria Sofia Federico, una 18enne diventata nota al grande pubblico come studentessa de ‘Il Collegio’ tre anni fa e che in queste ore ha rivelato diventa una prostituta su Onlyfans. C’è una correlazione tra queste due attività pubbliche a cui Maria Sofia si è dedicata ed è sua l’idea di poter sfruttare la notorietà per sollevare questioni importanti e poter acquisire un peso mediatico tale da dare un contributo alle lotte sociali di cui si fa portatrice.

Maria Sofia Federico svela i motivi del suo ingresso su Onlyfans – Instagram @mariasofiafederico – Grantennistoscana.it

Sin dai tempi della partecipazione al docu-reality della Rai, la ragazza è apparsa dotata di una capacità di parlare non comune, ma anche e soprattutto di idee chiare e per certi versi radicali. La 18enne è figlia di questo periodo storicoha a cuore la protezione degli animali, è un’attivista vegana, difende e sfrutta la libertà di pensiero e di parola concessa dai social network, sposa le rivendicazioni sociali della comunità LGBTQA+ con cui condivide il concetto di fluidità di genere e ora si batte perché sia si abbatte il tabù del sesso e si concede la giusta dignità a chi lavora con contenuti pornografici.

A molti potrebbe sembrare che non ci sia correlazione tra la lotta antispecista e quella per la liberalizzazione dei costumi sessuali, ma in realtà la connessione sta nella modernità e nell’evoluzione della società e del pensiero sociale. Le nuove generazioni sono molto più aperte a questi concetti ed è più probabile che un’azienda vegana sia sensibile anche alle tematiche sessuali e al modo in cui il sesso è visto ancora oggi.

A chi le fa notare che lavorare con il proprio corpo potrebbe essere visto come un’oggettivazione dello stesso, Maria Sofia risponde nettamente: “No, perché nel lavoro sessuale c’è la questione del consenso della persona che lo esercita“. Può sorgere il dubbio che chi utilizza tali contenuti non capisca il messaggio social che c’è dietro ed è consapevole che questo è uno dei principali problemi della categoria: “Portare avanti le battaglie con il mio corpo non è altro che un altro modo per parlare di un argomento esterno a me, avrei parlato di sex work anche se non l’avessi fatto”.

La passione per il mondo a luci rosse

Insomma, Maria Sofia Federico è consapevole del fatto che sebbene non esista una necessaria correlazione tra il lavoro sessuale e l’oggettivazione del corpo, in realtà il modo in cui lo si vede oggi e in cui molti suoi colleghi si approcciano a questo lavoro lo crea o comunque lo fa percepire come tale: “Il punto è che quelle stesse persone che lo praticano sono, forse, i primi a non capire niente di quello che stanno facendo e usalo solo a scopo di lucro. E il problema non è nemmeno il profitto in sé, ma continuare a perpetrare ideali che stigmatizzano la professione”.

Maria Sofia Federico svela il suo progetto lavorativo nel mondo a luci rosse – Instagram @mariasofiafederico – Grantennistoscana.it

Sebbene far parte della categoria possa darle maggiori informazioni e credibilità dal punto di vista politico, la ragazza è consapevole che per portare avanti questa lotta non era necessario entrare a far parte di questo mondo. Ed è per questo che ammette candidamente di aver iniziato a fare la prostituta semplicemente perché le piace. Ma cosa ti piace particolarmente di questo lavoro? Potremmo dire il lato intimo che si crea tra il professionista e il cliente: “La bellezza del lavoro sessuale è vendere l’accesso alla tua privacyla cosa eccitante è che, così crei una connessione con la persona che ti sta chiedendo”.

Il progetto a lungo termine

Appare chiaro che la mossa di Maria Sofia di rendere pubblica questa sua nuova professione è in parte legata alla sua volontà di aumentare il suo seguito per poter dare voce alle sue battaglie femministe, lo dice lei stessa senza paura di essere giudicata per questo:” Ho sempre avuto lo scopo di cambiare le cose usando la visibilitàche avevo già prima di partecipare al programma”.

Tuttavia, nell’intervista a ‘Fanpage’ (di cui riportiamo vari stralci) spiega che essere una sex worker è l’inizio di una carriera nel mondo a luci rosse che vorrebbe portare alla fase successiva. In primo luogo, prima o poi vorrebbe spostarsi su altre piattaforme per avere maggiore visibilità e affinché i suoi contenuti fossero gratuiti per tutti, ma successivamente vorrebbe anche passare dall’altra parte della telecamera: “Vorrei A diventare regista e fare cose alla Erika LustMi piacerebbe essere sia dietro che davanti alla telecamera e ovviamente non voglio pagare un abbonamento, vorrei che queste cose arrivassero a più persone possibili”.

C’è un futuro in politica per Maria Sofia Federico?

La ragazza sembra avere le idee chiare e spiega con una lucidità innaturale per una ragazzina di appena 18 anni come le sue scelte siano guidate da un unico filo conduttore, una visione a 360° della realtà. La dichiarata intenzione di voler lottare per rivendicazioni femministe e per la difesa dei diritti di tutte le minoranze, compresa quella animalista, collocarlo all’interno di una precisa area politicaper i quali ritiene non esista al momento una vera rappresentanza in Italia.

L’attivismo dell’ex star de Il Collegio potrebbe portare a una futura agenda politica? – Instagram @mariasofiafederico – Grantennistoscana.it

Sebbene in realtà creda che la figura politica a cui si sente più vicino sia quella di Elly Schlein, in realtà pensa che anche il segretario Dem non possa rappresentare la sua visione politica. Secondo lui il problema è un’opinione di fondo, visto che anche negli ambienti femministi si ritrova ad hanno posizioni lontano da altre persone. In generale la diciottenne si sente fuori dal contesto sociale in cui vive e ha vissuto, poiché i suoi coetanei hanno posizioni diverse se non diametralmente opposte alle sue.

Attualmente, quindi, non vede le basi per la nascita di un vero movimento che abbracci tutte le sue posizioni politiche: “Rappresento uno snodo molto piccolo e non è un caso che il mio obiettivo è espandermi per persuadere altre soggettività. Tendo sempre a parlare con persone che non sono d’accordo con me, perché non mi dispiace parlare con persone che condividono i miei ideali”. Insomma, forse al momento non ci saranno le basi per un movimento politico, ma col tempo, se la sua opera di persuasione avrà successo, potrebbe anche formarsi.

Il rapporto con i genitori e la reazione alla carriera nel porno

Non è difficile immaginare che la decisione di Maria Sofia di diventare una prostituta abbia colto di sorpresa la sua famiglia e lei stessa lo conferma. In realtà pare che lei li avesse informati in anticipo di questa sua intenzione, prima che diventasse maggiorenne, tuttavia probabilmente non le avevano creduto o avevano sperato che potesse cambiare idea: “Hanno messo da parte e sottovalutato la cosa un po’ e quando l’ho fatto davvero c’è stato uno shock. Ma sono sempre stato molto chiaro sulle mie intenzioni, non ho mai sentito di voler mettere da parte le mie idee e le mie libertà personali”.

Reazione dei genitori
I genitori di Maria Sofia Federico non hanno preso bene la sua decisione di diventare una prostituta – Instagram @mariasofiafederico – Grantennistoscana.it

La diciottenne spiega che tra lei ei suoi genitori c’è una visione della vita e della politica diametralmente opposta. Questo però non le impedirà mai di tentare di instaurare un dialogo, non tanto per ottenere la loro approvazione – sostiene di non averne bisogno e forse non l’ha mai cercata – ma proprio perché il suo scopo è cercare di persuadere quante più persone possibilesoprattutto chi ha una posizione in netto contrasto con il suo pregiudizio o preconcetto.

 
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