Che Tempo Che Fa, la fiction di Franco Di Mare e le accuse alla Rai – .

Che Tempo Che Fa, la fiction di Franco Di Mare e le accuse alla Rai – .
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Ospiti, riflessioni, interviste, musica, tra attualità e spettacolo, e una buona dose di sfoghi polemici hanno allietato la serata puntata di domenica 28 aprile 2024 Di Che tempo fa. Come di consueto si sono avvicendati nel salone domenicale numerose personalità del mondo dello spettacolo, della cultura, dell’informazione e della scienza Nove guidata da Fabio Faziooltre alla frequenza fissa di Luciana Littizzetto E Filippa Lagerback.

Che tempo fa, il dramma di Franco Di Mare: “Ho un brutto tumore”, poi le accuse alla Rai

Temo che tu veda segni di qualcosa. Questo tubicino che mi scorre sul viso è collegato ad un respiratore automatico che mi permette di respirare con forza ma mi permette di essere qui. Mi sono procurato un mesotelioma, un tumore molto bruttolegati alla presenza di amianto nell’aria”. L’apparenza di Franco Di Mare in collegamento con Fabio Fazio per parlare del suo libro Le parole per dirloil pubblico che ha seguito Che Tempo Che Fa questa domenica, che l’ha scoperto, è rimasto molto colpito il dramma che il noto giornalista si trova ad affrontareinviato di guerra e anche conduttore di vari programmi Rai, colpito da a cancro che, al momento, è incurabilee legati all’amianto. Infatti lo ha spiegato lui stesso, dicendo: Lo ottieni perché respiri particelle di amianto senza rendercene conto: una fibra di amianto è 6.000 volte più piccola e leggera di un capello. Una volta rilasciato nell’aria non si deposita più a terra, lo si respira senza rendersene conto. Ha una durata di conservazione molto lunga, può aspettare fino a 30 anni e quando si manifesta, purtroppo, generalmente è troppo tardi. Con questo le speranze non finiscono, le speranze ci sono ancora, la ricerca continua. Non è vero che non ci sono possibilità domani, non in questo momento. Stasera sono qui per celebrare l’idea che esiste una soluzione che non è stata ancora scoperta ma che probabilmente lo sarà”. E ha aggiunto:“Ho avuto una vita bellissima, i ricordi che ho sono pieni di vita, non voglio fossilizzarmi attorno all’idea della morte ma attorno all’idea che ci sia vita, anche tutti i giorni. Quello che mi dispiace tanto è che lo scopro solo adesso. Non è ancora tardi, non è ancora finita. Come ha detto Boškov, la partita finisce quando l’arbitro fischia e il mio arbitro non ha ancora fischiato. Ma al termine dell’intervista, su richiesta della conduttrice, Di Mare punta il dito contro chi lo ha lasciato solo una volta scoperta la malattia e senza giri di parole accusa: “Tutta la Rai è scomparsa, non solo questa gestione, ma anche quella precedente e quella prima ancora. Posso capire che ci siano ragioni legali e sindacali, ma Ho chiesto alla Rai il mio status di servizio che è un mio diritto, i posti in cui sono stato, quindi potrei provare a chiedere alle associazioni di categoria cosa fare… sono tutti scomparsi. Se posso capire, e non necessariamente devo, che possano esserci ragioni legali o sindacali, quello che capisco meno è l’assenza sul piano umano. Persone con cui parlavo per nome, perché ero dirigente Rai, sono scomparse, si sono rifiutate di parlarmi al telefono. Come se fossi un mendicante. Di fronte ad un simile atteggiamento trovo un solo aggettivo: ripugnante

Antonio Scurati: “Sono stato trascinato in una battaglia nel fango, sono finito nel mirino del governo per il mio operato”

Altro ospite, altra polemica, poco dopo le parole infuocate di Di Mare. Infatti è stata Nove a raggiungere gli studi Antonio Scuratilo scrittore, il cui intervento su Rai Tre ha avuto come oggetto antifascismo , è stato bloccato, tra mille polemiche, all’ultimo momento. Così Scurati ricostruisce quelle ore:” La RAI mi ha mandato la modulistica, che è copiosa se si fa un piccolo contratto, non ne parliamo adesso ma posso dire modesta. Ci sono tanti moduli, li ho firmati e rispediti, mi hanno mandato i biglietti del treno, il buono dell’albergo, mi stavo radendo e avevo già la valigia pronta quando è arrivata la chiamata della padrona di casa. programma, Serena Bortone, che non conoscevo e con cui non avevo mai parlato. Aveva il cuore spezzato e mi ha detto che “la sua partecipazione è stata annullata”. Non ho preso nessuna iniziativa, ho detto ‘beh non mi vogliono più’, mi sono arrabbiato ma sono rimasto zitto. C’erano giornalisti da tutta Italia che me lo chiedevano e io non parlavo, poi la cosa ancora più grave per me è che ad una certa ora della giornata mi hanno detto che Capo del governo ha anche scritto un post, dicendo che non sapeva come fossero andate le cose (e già questo mi sembra un motivo per tacere, me lo ha insegnato mio padre) usando espressioni denigratorie, cercando di mettermi in cattiva luce e di screditarmi, cercando di farmi sembri una persona avida. Ora, non so se tutti gli italiani si rendono ancora conto che in una democrazia questa è una cosa che non dovrebbe succedere, che un capo del governo con tutta la forza della sua posizione, del suo ruolo, attacchi un privato cittadino. Ebbene, la cosa francamente mi ha profondamente turbato e da lì sono intervenuto per cercare di ristabilire la verità dei fatti […]Poi c’è l’accusa di denaroche è davvero sporco. È come dire a un medico che guadagna con le malattie delle persone, ma un medico guadagna con le sue conoscenze e combattendo le malattie. Al massimo potete accusarmi di fare soldi contro Mussolini, non con Mussolini. Mi sono trovato trascinato in questa lotta nel fango affermando le mie idee, ma non dicevo niente di nuovo, anche perché erano idee che mi sembravano scontate e scontate, evidentemente non sono per tutti”.

Francesca Fagnani e Luciana Littizzetto: La Bestia e la Bestia

Aspettare Francesca Fagnani esiste invece addirittura un format pensato appositamente per la sua apparizione come ospite, ispirato al suo seguitissimo programma Bestie, che ha visto la luce sul Nove, prima del passaggio in Rai. La giornalista dice di essere entusiasta di essere ospite Che tempo fa: “Dopo essere arrivato qui sono al culmine della mia carriera“, scherza, poi racconta come riesce a far aprire i suoi ospiti a confessioni così intime: “Alcuni vengono a Belve con l’intenzione di togliersi i sassolini dalle scarpe, in genere c’è un percorso narrativo e ad un certo punto si crea una tale fiducia che si aprono”. Fagnani parla poi del suo libro-inchiesta, Mala, Roma criminaleuna sorta di mappa del narcotraffico della capitale, con la ricostruzione di personaggi e fatti, a partire dall’omicidio di Fabrizio Piscitelli Diabolik, avvenuto nell’agosto 2018. Un fatto, spiega il giornalista, che ha segnato un momento in cui gli equilibri criminali della Città Eterna si sono ribaltati. saltato, per aprire altre dinamiche.

A questo punto la giornalista ha concluso la sua intervista con Fabio Fazio, ma l’aspetta un altro confronto, quello con Luciana Littizzetto che entra, munito di un quaderno pieno di appunti e la invita a salire su uno sgabello davanti a lei, per procedere un’intervista tra La Bestia e la Bestiae alcune delle domande che le vengono poste lo sono:”Quando vuoi un giorno libero dici che vuoi intervistare Scurati? Sei passato da Nove alla Rai, una scelta editoriale controcorrente? Stai con Enrico Mentana da 12 anni, hai altri peccati da espiare?”

Noemi canta la nuova canzone e si prepara al 1° maggio

Sono stati ospiti anche della puntata di Che Tempo Che Fa di domenica 28 aprile Raoul Bova e Rocio Munoz Morales, con l’attrice che ha elogiato il suo compagno: “Grazie a Dio abbiamo caratteri diversi, lui è molto più bravo di me, è più coraggioso, è più intelligente. È molto romantico, è un po’ un uomo d’altri tempi” e ha raccontato che gestiscono il loro lavoro in modo tale da essere sempre presenti in casa con le loro due bambine “Essere genitori è il lavoro più bello del mondo , Luna e Anna hanno 8 anni. La coppia è tra i protagonisti della nuova stagione di Celebrità perseguitatainoltre sta per iniziare a scrivere il suo secondo libro, mentre Raoul Bova tornerà presto sul set di una serie internazionale.

Cantante Noemi invece ha eseguito la nuova canzone per la prima volta in TVNon ho bisogno di te”, rilasciato appena due giorni fa, e ha spiegato: “Questa canzone è un invito a non aver paura di essere se stessi, c’è sempre qualcuno che dice: “bravi però…”, oppure persone da inseguire, ma perché?” Poi ha detto che si sta preparando per altre sfide, compreso il debutto da presentatore: “Insieme a Ermal Meta e BigMama presenterò il concerto del 1° maggio dal Circo Massimo, ce la farò? L’unica ragione per cui ho detto di sì è perché comunque mi piace la musica. Tra gli artisti che si esibiranno ci saranno Alessandro Mahmood, Colapesce Dimartino, Geolir, Tananai, e poi canterò anche io, un pour pouri delle mie canzoni più famose. Sarà bellissimo, darò il massimo”. Dopo il Circo Massimo, l’impegno all’Arena di Verona, per il concerto Una Quale Centomila, con tanti artisti a sostegno dei centri antiviolenza, prima di iniziare il tour estivo. “Mi piace cantare e non vedo l’ora!”

 
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