«Da spiaggia libera a privata? Troviamo una soluzione” – .

«Da spiaggia libera a privata? Troviamo una soluzione” – .
«Da spiaggia libera a privata? Troviamo una soluzione” – .

DiGiulia Mietta

L’ex presidente del Genoa calcio voleva trasformare un angolo di paradiso della costa ligure di ponente in un’area privata: un’operazione immobiliare nel segmento del lusso. Nel 2010 la proprietà è stata acquistata dalla Diocesi

Aldo Spinelliterminalista, è una figura che esiste da decenni e sotto governi di diverso colore Deus ex machina dell’economia genovese, in passato anche presidente del Genoa, aveva il sogno di trasformare un angolo di paradiso sulla costa occidentale Ligure su una spiaggia privata nell’ambito di un’operazione immobiliare nel segmento del lusso. Un’operazione non semplice ma, secondo i pm genovesi, l’imprenditore l’avrebbe portata a termine “oliando” i meccanismi della pubblica amministrazione. La spiaggia libera di Punta dell’Olmo, nei pressi del complesso delle ex colonie bergamasche di Celle Ligure (Savona) sarebbe dovuto diventare lo sbocco esclusivo del futuro resort.

Sostegno elettorale in cambio di pratiche edilizie

Aldo Spinelli e il figlio Roberto, a capo dell’impresa che sta portando avanti la riqualificazione dell’area, hanno promesso al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti 74.100 euro per il sostegno alla campagna elettorale contro l’impegno – si legge nelle carte della procura – di “trovare una soluzione” e di «agevolare una pratica edilizia» nell’ambito della stessa operazione immobiliare. È uno dei motivi che hanno portato all’arresto per corruzione del governatore ligure, ora agli arresti domiciliari, e di Spinelli padre e figlio, oltre ad altri esponenti di spicco della politica e dell’economia ligure e personaggi legati alla criminalità organizzata.

L’acquisto delle ex colonie bergamasche dalla diocesi di Savona

lacquisto delle ex colonie bergamasche dalla Diocesi di Savona di Spinelli è avvenuta intorno al 2010. Il complesso in rovina ma affacciato sul mare, tra pini marittimi e palme, è da tempo oggetto di ristrutturazione. Nel passato c’erano stati diversi stop e polemiche a causa dell’eccessivo aumento della volumetria edificata. I comitati abitanti e ambientalisti, coinvolgendo l’ex procuratore di Genova Francesco Cozzi (oggi difensore civico della Regione Liguria) avevano denunciato violazioni al piano di coordinamento paesaggistico territoriale che tutela le ex Colonie. Anche la provincia di Savona, nel 2022, aveva espresso l’illegittimità della costruzione rispetto alla normativa ma dopo alcune integrazioni fornite dalla società di Spinelli e dal Comune di Celle Ligure, aveva dato il via libera. Il documento venne firmato dall’allora direttrice della Provincia Giulia Colangelofinito al centro di una bufera lo scorso ottobre per presunti maltrattamenti ai dipendenti, abuso d’ufficio e falsificazione di atti pubblici.

Le “concessioni” di Toti per le aree terminali e portuali

Per la Procura di Genova Anche Toti avrebbe aiutato gli Spinelli ottenere concessioni e rinnovi di spazi nel porto, inclusa la pratica di rinnovo per trent’anni della concessione del Terminal Rinfuse, l’assegnazione degli spazi portuali ex Carbonile Itar e Carbonile Levante e un’area demaniale utilizzata dalla Società Autostrade (ASPI). Toti, inoltre, avrebbe agevolato Spinelli nella pratica della “tombatura” di Calata Concenter.

7 maggio 2024 (modificato il 7 maggio 2024 | 16:07)

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