In queste ore 25mila persone hanno riempito le strade di Malmö (dove martedì 7 maggio è iniziato l’Eurovision Song Contest) per prendere parte al corteo che chiede il cessate il fuoco a Gaza. Tra i manifestanti filo-palestinesi c’è anche l’attivista svedese per il clima Greta Thunberg. Le proteste riguardano anche la partecipazione di Israele al festival del canto. Proprio oggi, infatti, durante la seconda semifinale, la concorrente israeliana Eden Golan, 20 anni, si esibirà sul palco svedese eseguendo il suo brano “Hurricane”.
La protesta
Una grande folla di manifestanti si è radunata nella piazza centrale Stortorget di Malmö, a circa 7 chilometri (4,35 miglia) dal luogo della competizione, sventolando bandiere palestinesi e cantando “boicottaggio Israele”. Tra gli slogan gridati e sugli striscioni si legge ‘Stop al genocidio’ ‘Dov’è l’umanità? Dov’è la giustizia?’. “È molto importante venire a protestare contro la guerra di Israele a Gaza”, ha detto Anders, di Malmo, che è venuto alla protesta con i suoi due figli piccoli. “All’Eurovision c’è un doppio standard e vediamo anche che i governi dei paesi occidentali non applicano il diritto internazionale”, ha aggiunto. “Mi vergogno molto” ha sottolineato anche un’altra manifestante, Maria, bibliotecaria di Malmö, pronta a protestare: “Mi mancano le parole per descrivere quello che sta succedendo a Gaza. È terribile!”. Maria adora l’Eurovision e lo ha sempre guardato in TV fin da quando era bambina, ma non capisce perché Israele sia in competizione: “Dicono che la politica non c’entra con la musica, ma allora come mai il comune di Malmö ha tolto tutti gli adesivi e i cartelli su Gaza? È una posizione chiara da parte loro”, ha detto.
Alcuni partecipanti tengono cartelli con foto di bambini malnutriti e mutilati.
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Greta Thunberg in piazza
Anche l’attivista climatica Greta Thunberg si è unita ai manifestanti pro-Gaza. “I giovani stanno aprendo la strada e mostrando al mondo come dovremmo reagire a questa situazione”, ha detto Thunberg, 21 anni, avvolto in una kefiah, la tradizionale sciarpa che è diventata un simbolo della resistenza palestinese. Nei mesi scorsi l’attivista era stata molto criticata per le sue posizioni sulla guerra tra Hamas e Israele e per aver definito la guerra in corso nella Striscia di Gaza un vero e proprio genocidio.
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Le misure di sicurezza
Le autorità svedesi hanno rafforzato la sicurezza e si stanno preparando per possibili disordini, e c’era una significativa presenza di polizia nella piazza, come hanno mostrato le riprese dal vivo.
Intorno alla Malmö Arena, che ospita la competizione, sono state erette barricate metalliche e grandi blocchi di cemento.
La polizia sorveglia l’arena e i visitatori devono passare attraverso i metal detector prima di entrare nell’arena. Le borse vengono controllate e i visitatori possono portare solo borse di piccole dimensioni.
Alle 18, invece, avrà luogo l’evento di benvenuto per la delegazione israeliana all’Eurovision, organizzato dall’Associazione per l’Amicizia Svezia-Israele. Questa sera, poi, si terrà la seconda semifinale della rassegna canora dove si esibiranno anche Angelina Mango e la giovane cantante israeliana Eden Golan, la cui partecipazione è stata molto contestata.
