La telecronaca dell’Italia su Trevisani e Adani, altrimenti vi sognerete la competizione con Sky sugli Europei e Dazn sul calcio, perché… – MOW – .

La telecronaca dell’Italia su Trevisani e Adani, altrimenti vi sognerete la competizione con Sky sugli Europei e Dazn sul calcio, perché… – MOW – .
La telecronaca dell’Italia su Trevisani e Adani, altrimenti vi sognerete la competizione con Sky sugli Europei e Dazn sul calcio, perché… – MOW – .

Ma qualcuno per caso si sta divertendo ad ascoltare la telecronaca di Antonio Di Gennaro e Alberto Rimedio degli Europei di calcio 2024? Siccome abbiamo a cuore mamma Rai, ma soprattutto lo spettacolo del nostro calcio, lanciamo un appello: ridateci subito il duo d’attacco formato da Riccardo Trevisani e Lele Adani al microfono. Ecco perché ne trarrebbero vantaggio i tifosi e anche la concorrenza della televisione pubblica con Sky e Dazn…

MÈ possibile avere sonno durante una partita della nazionale di calcio? Apparentemente la risposta è sìe no, la colpa non è degli sbadigli blu Di Luciano Spalletti, ma piuttosto a chi ci intrattiene da casa, dal piccolo schermo. Nessun rancore ovviamente, ma se fai la telecronaca e la telecronaca Rai Sono Antonio Di Gennaro e Alberto Rimedio è facile fare zapping Cielodove ci sono Fabio Caressa e Beppe Bergomi, abbonamento permettendo. Ma almeno per chi non ce l’ha mamma Rai dovrebbe aiutare il popolo italiano e rallegrare questa offerta calcistica. Sappiamo benissimo come i ruoli, in generale, siano dettati da diversi fattori, come l’amicizia, come direbbe il buon Fulvio Abbate, l’anzianità, il saper affrontare le pubbliche relazioni. Tutto bellissimo, ma questo non c’entra niente con il calciocon la pancia degli italiani, con l’allegria che ti dà un urlo anche eccessivo nel microfono e che ti fa esultare come se avessi vinto al Superenalotto. Per questo, cara Mamma Rai, un accorato appello: (ri)donateci la telecronaca di Riccardo Trevisani con la telecronaca di Lele Adaniun duo che ti dà tutto tranne quel senso di sonnolenza che provi solo dopo pranzo Lunedi di Pasqua oppure la cena del 24 dicembre.

Ddue personaggi controversi, divisivi, ma che, proprio per queste caratteristiche, generano dibattitoche è l’opposto della stasi e del sonno. Qualcuno di voi ricorda qualche frase clamorosa (cit) del duo attuale a commento degli Europei? Noi nonma magari abbiamo problemi di memoria, eppure non possiamo dimenticarci di Trevi come dice il centrocampista centrale (MAAAAAAAAAAICON), in cui evidentemente si mangia la seconda “c” per il troppo entusiasmo, come L’ossessione indelebile di Adani è per il “calcio con la F”, per l’Argentina, per i talenti improbabili che solo lui ricorda. I tifosi dell’Inter non possono dimenticare la storica sentenza del 20 maggio 2018 “Vecino lo prende” sul colpo di testa del centrocampista nerazzurro che ha garantito la qualificazione Champions League alla squadra di Milano. Il commento di Adani? “Garra charrua uruguaiano”, un’altra delle sue perle, una di quelle pietre emiliane (sì, lo sappiamo si chiama pietre miliari, ma non era adatta al contesto) di Lele che gli appassionati conoscono a memoria. Lui che è sempre stato innamorato di Matias. Ma poi c’è stato il “rimorchio Vecino”, in Inter-Tottenham del 18 settembre 2018, cosa statisticamente improbabileVecino non essendo l’attaccante per eccellenza, ma sì, accadde e quella telecronaca passò alla storia.

ILil tutto preceduto da Adani che gli chiede “cosa ti ricorda quell’angolo?” e Trevisani che risponde “stai dicendo che lo prende Vecino?”. Ebbene, a due minuti e mezzo dalla fine, con Candreva dalla bandierina, parte il grido “Vecinoooooooooooooo se lo è ripreso”. Sono momenti che non dimenticherai, queste sono le perle che ti fanno saltare giù dal divano, che ti fanno sentire allo stadio, che ti fanno strappare i vestiti di dosso e vivere davvero il futbol, ​​che letteralmente farti impazzire. Trevisani è famoso per diverse uscite, anche contro una certa classe arbitrale, per essersi scontrato (è un eufemismo) con l’allenatore toscano Massimiliano Allegri, ma anche per altri episodi, da definire “prive di senso” le sfilate quando lo fanno impazzire. Come dimenticare quando probabilmente aveva un piacere ultraterreno a portata di mano Radja Nainggolan contro l’Inter del 26 febbraio 2017? Giocatore che lui stesso ha definito “un UFO. Come nel primo tempo, quasi allo stesso minuto, 2-0 per la Roma che gioca con l’UFO, con il numero 4”. Sue le frasi che accompagnano i commenti di Lele tra cui “un campione insensato e senza tempo”, oppure la famosa frase su Lionel: “Messi, Messi, Leone Messi. Il miglior piede sinistro del mondo. Da Di Maria a Messi, da Bajada a Perdriel, sempre Rosario, la città del calcio, l’uno per l’altro la partita è sbloccata. Calcio”.

Eecco, questo è quello che vorremmo vedere, non Adani sedotto e abbandonato a fare il post partita che ormai è riservato solo a “cronisti e commentatori” e da vedere rigorosamente su Cronache dello spogliatoio. Quello che vogliamo è un’Italia che lotta e vince insieme a noi, ma con noi che possibilmente non siamo larve spiaggiate sul divano, ma spettatori convinti, arrabbiati quando necessario, coinvolti, gioiosi, veritieri, innamorati. È bellissimo questo calcio, questo calcio ci fa impazzire, ma questo calcio dovrebbe appartenere a chi lo sa fare, in tutti i sensi. Quindi forse abbiamo bisogno di un bel rimedio per il buon rimedio di mamma Rai

 
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