10 militanti sotto osservazione dopo l’indagine di Fanpage – .

Tra cui Sieg Heil, che ha convinto la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau dove “ha conosciuto davvero quel saluto hitleriano”, a chiedere sugli schermi di La7: “Sarò costretta a lasciare il mio Paese? Ancora?” Una domanda che ieri, oggi, non è arrivata alcuna risposta da nessuna delle istituzioniIl presidente del Senato non ha voluto chiamarla domenica, Ignazio La Russa. Non l’ha chiamata Giorgia Meloni alla guida di quella destra al governo che, secondo le parole del senatore a vita, è lì da “non ci vergogniamo più di niente”. E nemmeno gli altri colleghi. L’affettuosa solidarietà è arrivata da amici e conoscenti fuori dal Palazzo. Ma sa aspettare.

Certo è che la questione non può essere lasciata in sospeso nelle immediate rassicurazioni dell’ John Donzelli, responsabile dell’organizzazione FdI: «Ascolteremo, come in passatoLe parole di Segre, un monito per tutti orientamenti politici”. Tuttavia, è chiaro che nelle identificazioni ed espulsione dei responsabili di comportamenti che, per usare le parole di Meloni, “non hanno casa in FdI”, nel partito non c’è alcuna volontà di essere accelerati “da esponenti o commentatori di una sinistra che non sa dare lezioni”. Ma c’è bisogno di mostrare, anche ai propri elettori, che verranno isolati i responsabili di quei comportamenti che, assicura un esponente storico, “già ridicolizzavamo negli anni ’70”.

Ecco perché si guardano e guardiamo le immagini del servizio Fanpage cercando di riconoscere i volti coperti dai pixel. La posizione più discussa è sicuramente quella di Flaminia Pace, non solo per la barzellette antisemite su Ester Mieli, ma anche per il ruolo di dirigente di un club. A chi l’ascoltava, parlava di «barzellette estrapolate dal contesto che non rappresentano il suo pensiero”, ma il suo riferimento ai probiviri sembra ovvio. Lo stesso vale per Elisa Segnini che nel video afferma: «Non ho mai smesso di essere fascista e razzista“. Si è dimessa da capo della segreteria del deputato Ylenia Lucaselli. Ma non sono gli unici degni di attenzione. La persona responsabile delle nuove reclute FdI è descritta come «distrutto, distante e silenzioso”. Pur da via della Scrofa, sede del partito, si rileva che i fatti descritti nel rapporto «sono frutto di un montaggio e di una giustapposizione di eventi distanti nello spazio e nel tempo».

Ora proviamo a prendere le distanze dal locale Flaminia Pace, visitato per eventi anche dall’eurodeputato Nicholas Procaccini e dallo stesso Giorgia Meloni. Ma anche da alcune attività, come i campi mostrati, che si basavano su attività tradizionali di destra. E si attendono nuovi video raccolti nei sei mesi come infiltrato dal giornalista di Fanpage.
“Non capisco la rabbia e la furia della Meloni, hanno preferito nascondere il pasticcio” dice Nicola Fratojanni (Avs). Alfredo Antoniozzi (FdI) risponde: “Segre è monumento nazionale. L’antisemitismo viene da settori della sinistra”.

 
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