Raccolta fondi Giulia Tramontano, Lucarelli: “Famiglia povera?” – .

Raccolta fondi Giulia Tramontano, Lucarelli: “Famiglia povera?” – .
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La tragica storia di Giulia Tramontano è stato l’argomento centrale della maggior parte delle notizie per giorni. La giovane era stata uccisa il 27 maggio dal fidanzato, quando era incinta di sette mesi. Poco tempo dopo è stata attivata una raccolta fondi, promossa dalIstituto Italiano di Tecnologiadove lavora la sorella di Giulia: Chiara Tramontano. Ad aprire questa raccolta sarebbero stati due colleghi di quest’ultimo, con un obiettivo di 10mila euro.

Raccolta fondi e commento di Selvaggia Lucarelli

La somma, come spiegato nella pagina di Gofundmesarebbe stato donato in minima parte alAssociazione Penelope, mentre il resto andrebbe alla famiglia di Giulia per sostenere i costi di questa tragedia. La decisione di una raccolta fondi è stata commentata da Lucarelli selvaticigiornalista e giurato di Ballando con le stelle, che ha sollevato qualche perplessità a riguardo:

Non capisco perché la famiglia debba essere aiutata economicamente senza che si sappia se ha reali difficoltà (dal profilo della sorella non sarebbe scontato)“.

Wild Lucarelli, nella sua Storie di Instagramha sottolineato che, nella descrizione della raccolta fondi, c’erano una serie di espressioni vaghe che non avrebbero permesso al donatore di comprendere l’effettiva situazione economica della famiglia di Giulia: “Qui i soldi non c’entrano nienteha concluso il giornalista.

Cambia la descrizione su Gofundme e l’obiettivo aumenta

Tuttavia, la storia non è finita qui. Di recente, infatti, ci sarebbe stato un aumento dell’obiettivo economico da raggiungere all’interno della raccolta fondi (da 10.000 a 15.000), oltre che una modifica della descrizione nella pagina Gofundme. In quest’ultimo, infatti, si legge che il ricavato sarà destinato alla famiglia di Giulia, non menzionando più ilAssociazione Penelopeche, inizialmente, avrebbe avuto diritto a una parte del ricavato.

Il cambiamento è stato notato anche dalla già citata Selvaggia Lucarelli, che è tornata a parlare della vicenda. “E chi aveva già donato?avrebbe chiesto, lasciando intendere che in tanti potrebbero aver donato non solo per sostenere la famiglia di Giulia, ma anche laAssociazione Penelope, che da anni combatte la violenza e la discriminazione. “La famiglia spiega quali sono questi bisogni economiciha proseguito il giornalista, facendo poi una seconda riflessione. IL inviare dove veniva pubblicizzata la raccolta fondi, spiega, chiudeva i commenti mentre le persone chiedevano chiarezza.

Non mi sembra una famiglia in situazione di povertà” poi “PPerché le famiglie delle vittime note alle cronache dovrebbero ricevere un aiuto finanziario?avrebbe chiesto il giornalista. A sostegno di questa sua riflessione, Selvaggia Lucarelli ha postato alcuni messaggi, oscurando i nomi, che le sono pervenuti, dove le vengono raccontate di persone che, per pagare il funerale dei loro cari, hanno dovuto chiedere un prestito alla banca. “La raccolta fondi seria è prima di tutto burocrazia: spiegare, motivare, denunciareha ribadito il giornalista nel storie per chiudere la conversazione.

 
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