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“Una vera vergogna” – .

“Una vera vergogna” – .
“Una vera vergogna” – .

Che era un festa violenta per un doppio compleannoo di un ‘missione’ per un video autorizzato dal proprietario che intendeva promuovere l’isolotto che dà il nome a Isola delle Femmine – piccolo comune del palermitano che lo guarda dalla terraferma a poche centinaia di metri di distanza – di un iTuttavia l’invasione ebbe luogoPer realizzarlo uno ottanta esponenti della ‘buona’ borghesia cittadina. Ora sono in corso le indagini per capire come sia stato possibile che questo piccolo paradiso protettouno dei luoghi di approdo più importanti per gli uccelli che vengono qui a nidificare, è stato attaccato, nonostante il divieto di visite anche guidate fino al 30 giugno.

E così, il giorno dopo il atterraggio selvaggio avvenuto nella notte tra sabato e domenical’intervento continua Bandieracui è affidata la difesa della riserva naturale siciliana. “Abbiamo chiesto – spiega il direttore generale della Lega Italiana Protezione Uccelli – Danilo Selvaggio – l’intervento delle forze dell’ordine, giunte rapidamente (guardia costiera, guardia di finanza, carabinieri), che hanno interrotto la festa e identificato i partecipanti. La situazione era un tappeto di mozziconi di sigaretta, bicchieri di plastica, bottiglie di plastica e vetro e legna accatastati per fare un falò. Alcuni dei partecipanti portavano cartelli con la scritta ‘Salvare il Pianeta’”Il direttore della LIPU insiste: “Può anche darsi che in questa iniziativa ci sia stata – almeno in parte, in piccola parte – buona fede, ma non possiamo più permettere, nel XXI secolo, nel pieno della crisi ambientale, che un’area protetta venga invasa in piena fase di nidificazionequando anche le nostre visite guidate sono sospese“.

La festa organizzata da due medici: le indagini

Intanto la guardia di finanza ha individuato i partecipanti alla festa non autorizzata sull’isolotto di Isola delle Femmine, a pochi chilometri da Palermo, riserva naturale designata. Si stanno valutando le loro posizioni. Circa 80 di loro si sono trasferiti da un club della costa all’isolotto. Musica e balli, che come spiegato dalla Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli, che gestisce quei luoghi, non sarebbe stato possibile consentire, sono stati interrotti dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza. I militari sono sono arrivati ​​con le motovedette e poi anche gli equipaggi di una decina di pattuglie tra carabinieri e poliziotti.

Con le barche gli ospiti, professionisti e imprenditori, hanno raggiunto i 15 ettari di roccia dove svetta una torre parzialmente distrutta. La festa è stata organizzata da due fratelli gemelli medici. L’anno scorso i due brindarono a Fiumara d’arte, in provincia di Messina, altre volte in ville in affitto. Sembra che sia stata fatta una comunicazione sull’accaduto, ma la direzione della riserva sostiene di non aver avuto alcun avvertimento.

Dal 1998 a ieri nessuno aveva pensato di prendere d’assalto l’isolotto. Un fatto gravissimo davvero. Anche perché in questo periodo ci sono specie che nidificano sull’isola e dal 1° marzo al 30 giugno le visite sono sospese come è scritto sull’isola dove il regolamento è affisso in più punti”, ha spiegato Vincenzo di Dio, direttore della riserva gestita dalla Lipu.

“Ho effettuato un sopralluogo sull’isola. Un vero e proprio pasticcio – aggiunge Di Dio -. Tanti mozziconi di sigarette, bottiglie di vetro e plastica e tanti bicchieri. Hanno ammucchiato della legna e volevano fare un falò. Un vero disastro. La riserva è fruibile, ma attraverso percorsi e sentieri. Molte persone arrivano sull’isolotto e lasciano questa zona di riserva meglio di come l’hanno trovata, non certo in questo modo”.

Gli investigatori stanno verificandoin quella parte della riserva vennero sbarcati gli invitati alla festa. Sia nella zona di protezione assoluta che nella zona in cui vengono organizzate le visite.

Tg2

Immagini della festa tenutasi all’Isola delle Femmine tra sabato 29 e domenica 30 giugno

Il DJ: “Non era una festa, stavamo girando dei video. Non c’era alcuna volontà di danneggiare l’isola”

“Non era una festa, ma un videoclip da realizzare sull’isolotto di Isola delle Femmine commissionato dai fratelli gemelli, entrambi dottori, Vito e Antonio Triolo. Avevano l’autorizzazione del proprietaria dell’isolotto la Marchesa Paola Pilo Bacci per realizzare il video per esaltare la bellezza dell’isola“. Lo afferma Maurizio Giglio, famoso DJ palermitano conosciuto come “Mauriziotto” ora in pensione che per anni è stato dipendente della guardia costiera e anche responsabile dell’ufficio marittimo di Isola delle Femmine. “Non sono l’organizzatore dell’evento sull’isolotto. Ho solo accettato di fare il dj per il videoclip. Ho letto l’autorizzazione del proprietario e mi è stato assicurato che sia l’Autorità portuale che l’ente gestore erano stati avvisati per la produzione del videoclip – aggiunge Maurizio Giglio – Come è andata a finire è noto. Ma ribadisco che non c’era l’intenzione di danneggiare l’isola ma creare un video sui quattro elementi fondamentali della natura per i filosofi greci, acqua, aria, terra e fuoco”. “Ero militare della guardia costiera, non avrei mai partecipato ad una festa sull’isolotto. Sarebbe stato grave. La festa si sarebbe dovuta svolgere al Beach Club, dove poi ci siamo recati all’Isola delle Femmine. Non c’è scopo di lucro, volevamo fare la festa lì per il video, ma ci stavamo muovendo quando sono intervenute le autorità, che ci hanno fermato e ci hanno fatto sbarcare sani e salvi”, aggiunge Giglio.

Tg2

Lipu signs on the Isola delle Femmine, Palermo

L’Isola delle Donne: Riserva Marina dal 1997

L’isolotto, visibile dall’autostrada per l’aeroporto Falcone Borsellino, ha sempre suscitato la curiosità delle persone sulla sua storiaIl suo nome sembra derivare da “Insula Fimi”, isola di Eufemio, dal nome del governatore bizantino della Sicilia. La riserva è stata istituita nel 1997 dalla Regione Siciliana ed è gestita dalla Lipu dal 1998“L’isola è un punto strategico durante le migrazioni: qui, infatti, vivono specie come il cormorano, l’airone cenerino, il martin pescatore e la garzetta o numerosi piccoli passeriformi, alcuni dei quali nidificanti, come il codirosso, la ballerina gialla e la ballerina gialla, oltre ai rapaci delle zone circostanti come la poiana e il falco pellegrino – affermano alla Lipu – Oltre alle varie specie di uccelli, sono presenti anche la lucertola campestre, il biacco, il coniglio selvatico, numerose farfalle variopinte come l’icaro e la zigena insieme a vari coleotteri”.

Il luogo ha dato origine a diverse leggende. Tra queste, quella che racconta che sull’isolotto sorgeva anticamente un penitenziario femminile. Ma gli archeologi non hanno trovato resti di prigioni. Un’altra storia racconta che il conte di Capaci si innamorò di una donna del posto e la fece imprigionare sull’isolotto di Isola delle femmine perché nessun altro uomo la toccasse. Ma lei non ricambiò e in una notte di maestrale, mentre il mare era in tempesta, si gettò tra gli scogli, morendo. Quel che è certo è, come affermano gli studiosi locali, che l’isolotto, di proprietà degli eredi di Rosolino Pilo, oltre a essere una riserva naturale, è riconosciuto dall’Unione Europea come zona di conservazione speciale.

 
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