“Mi sposo e sono pronto a diventare padre”. Poi – .

“Mi sposo e sono pronto a diventare padre”. Poi – .
“Mi sposo e sono pronto a diventare padre”. Poi – .

Nicolas Vaporidis si sposa. Non si sa nulla della sua futura sposa se non il suo nome, Ali Rinaldo. La ragazza ha un profilo Instagram chiuso e quindi anche volendo non si possono sbirciare i suoi post. L’attore stesso ha annunciato le nozze in un’intervista a Repubblica.

“Mi sposo tra pochi giorni”, ha detto Vaporidis. “Il matrimonio sarà tra due settimane. La mia futura moglie si chiama Ali. Stiamo insieme da un po’. È per metà italiana e per metà inglese. Vorrei dei figli, sono pronto. Preferisco tenere il resto privato”, ha aggiunto, svelando un piccolo segreto sulla sua futura moglie. Nel 2022, aveva espresso tutto il suo amore per Ali: “È un rapporto che non ho mai avuto con altri, prima non ne ero capace. Ali è una di quelle persone che mi ha aiutato a diventare la versione più sincera di me stesso, quindi più piacevole. Quando incontri una persona che ti permette di essere te stesso, valorizzando chi sei, devi tenertela stretta. Ed è quello che farò con lei”, possiamo dire promessa mantenuta.

Il rapporto con gli ex colleghi

La sua vita ha subito una svolta importante dopo il Covid: ha lasciato l’Italia, si è trasferito a Londra e lì ha aperto due ristoranti con un caro amico. “Il Covid è stato un acceleratore che forse era già scritto. Già prima della pandemia il mio lavoro era diventato solo un lavoro. Forse facevo troppo. Insomma, non ero più felice. Del lavoro restava solo la parte negativa”, ha raccontato al quotidiano a proposito della sua carriera di attore, “Le lunghissime attese tra un film e l’altro, i tempi morti, la stanchezza. Non c’era più quella gioia che avevo provato all’inizio. Così, dopo aver trascorso tre mesi da solo chiuso nella mia piccola soffitta a Monteverde durante il lockdown, ho capito che dovevo andarmene. La pandemia ci ha messo con le spalle al muro, con una mano sul collo. E ci ha detto: o cambi o muori. Ho mollato tutto e sono andato a Londra”.

I primi giorni di gestione del ristorante non sono stati facili: “È stato duro, è stato molto faticoso. Ma ci abbiamo creduto e siamo cresciuti. Lavoriamo sodo. Ora ci sono tre ristoranti: due a Londra e uno a Milano”.

Per lui, fare i conti con la popolarità dopo film di grande successo, come “La notte prima degli esami”, “Come tu mi vuoi”, “Tutto l’amore del mondo”, è stato difficile: “Per me è stata una cosa assurda. La mia è una famiglia normale, mia madre aveva un negozio di vestiti. E poi ero timido, in realtà sono diventato attore proprio per esorcizzare quella timidezza. Immagina quando sono stato travolto dal successo di “La notte prima degli esami”. Porte aperte ovunque. Tutti ti vogliono. Le donne, i soldi. Ho perso il senso della realtà. Era una vita artificiale. Con relazioni artificiali. Tanti ti stanno intorno solo per opportunismo. E allora inizia una gara a chi ha di più, chi fa di più. Ho fatto anche delle stupidaggini”.

E a proposito di rapporti ormai con gli ex colleghi sono quasi inesistenti. L’unico con cui è rimasto in contatto è “Eros Galbiati (Riccardo Alvicini in ‘Notte prima degli esami’). Che poi è diventato uno dei miei migliori amici. Con gli altri quasi niente”.

 
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