I contagi da Covid, pur essendo rimasti bassi per alcune settimane, hanno ripreso a salirema mentre il I medici di famiglia mettono in guardia dal pericolo di una recrudescenza del virus, con una circolare ramificata Oggi il Ministero della Salute dichiara l’era delle mascherine negli ospedali, nelle case di cura e nelle strutture sanitarie in genereD’ora in poi, è specificato nella lettera inviata tra le altre a Regioni e Ordini dei Medici e degli Infermieri, saranno i direttori sanitari a decidere se e dove mantenere l’obbligo di indossarle. Un allentamento rispetto alle ultime disposizioni che invece ha imposto agli stessi responsabili sanitari di individuare reparti e aree delle strutture sanitarie in cui è necessario mantenere l’obbligo di indossare dispositivi di protezione per tutelare i pazienti più fragili. In testa i pazienti oncologici e i pazienti immunodepressi gravi.
Con la circolare firmato dai direttori generali e dal responsabile del dipartimento di prevenzione, Francesco Vaia e Maria Rosa Campitiello, si limita invece a “raccomandare” ai Direttori Sanitari “di valutare l’opportunità di predisporre nei propri contesti l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorietenendo conto della diffusione dei virus trasmessi per via aerea, delle caratteristiche degli ambienti nonché della tipologia di pazienti, lavoratori o visitatori che li frequentano, in funzione del livello di rischio di infezione e/o trasmissione (ad esempio in presenza di sintomi respiratori o tenendo conto della stagionalità) e del potenziale di sviluppo di malattie gravi in caso di esposizione”.
La stessa circolare raccomanda inoltre di aumentare l’informazione dei cittadini e dei pazienti sulle misure igieniche e precauzionali.tra cui: «lavaggio frequente delle mani, pulizia costante degli ambienti e disinfezione delle superfici con disinfettanti attivi contro i microrganismi, adeguata ventilazione e corretta gestione dei rifiuti».
La fine dell’obbligo di indossare le mascherine nelle strutture sanitarie arriva in un momento in cui i contagi sono in forte aumento, con un tasso del 20% a settimana che dura ormai da quasi un mese.con 2.698 casi rilevati dal Monitoraggio ISS nell’ultima rilevazione settimanale. Numeri ancora bassi, ma come segnalano i medici di famiglia, ampiamente sottostimati, a causa di un numero sempre minore di italiani sottoposti al tampone. La prova sarebbero le sale d’attesa dei medici nuovamente affollate di pazienti con i sintomi del Covid che sembra volersi ripresentare questa estate.
