In questo grave periodo di crisi, con il prezzo di benzina e gasolio che sale e scende senza preavviso e che solo pochi mesi fa ha pericolosamente sfiorato la soglia dei 2,5 euro al litro, si fa di tutto per risparmiare.
Anche perché gli aumenti del costo della vita sono a tutto campo, tra bollette gas e luce raddoppiate nel migliore dei casi, beni di prima necessità aumentati e stipendi che non solo restano invariati, ma il licenziamento da parte delle aziende per cercare di risparmiare è un rischio sempre dietro l’angolo.
Non stupisce quindi che per arrivare a fine mese ci inventiamo i trucchi più stravaganti e geniali per risparmiare qualche euro qua e qualche euro là. Sicuramente il costo di gestione di un’auto o di un furgone per chi lavora con i mezzi pubblici incide molto sul budget, e sono casi in cui non si può fare a meno di prendere il mezzo e cavarsela a piedi o con i mezzi pubblici.
C’è un trucco che molte persone usano per risparmiare sul carburante. I risparmi sono davvero netti, ma se le cose non vengono fatte secondo le regole si rischia di peggiorare la situazione. Parliamo del diesel agricolo, che può essere utilizzato per i motori diesel. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Prima di entrare nel dettaglio, è importante sapere che non tutti hanno la possibilità di acquistare gasolio agricolo. Come si può capire, il carburante è destinato a determinate categorie professionali, il che ne rende impossibile l’acquisto per i comuni cittadini.
Detto questo, per chiarezza, approfondiamo le differenze tra gasolio agricolo e gasolio per auto, facendo luce sugli adempimenti burocratici e sulle sanzioni previste per chi utilizza impropriamente il gasolio agricolo.
Diesel agricolo e diesel per auto: le differenze
Innanzitutto, ti sorprenderà apprenderlo dal punto di vista delle caratteristiche tecniche e chimichetNon c’è differenza tra diesel agricolo e diesel commerciale per auto.
L’unica differenza è il colore: quello per auto è verdastro a causa di un colorante che non ha caratteristiche funzionali per il motore. Serve solo a distinguerlo da quello industriale.
Veniamo ora alle divergenze burocratiche e fiscali. Il gasolio agricolo è più economico per le aziende, che beneficiano di agevolazioni e riduzioni fiscali. Va da sé, quindi, che la variante agricola costerà meno del diesel per auto, camion e altri mezzi di trasporto.
Gasolio agricolo: chi può acquistarlo e come utilizzarlo legalmente
Innanzitutto va precisato che il comune cittadino non è autorizzato all’acquisto di gasolio agricolo. Chiunque elude le norme vigenti commette un reato, punito dalla legge.
In secondo luogo, l’acquisto del gasolio è garantito in caso di possesso della qualifica di IAP (Imprenditore Agricolo Professionista). E non solo.
Il carburante agricolo può essere acquistato nei seguenti modi:
– possiedi un terreno agricolo
– sei in possesso di una o più macchine agricole
– sei titolare di partita IVA;
– è iscritta alla CCIAA (Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura).
Infine gasolio solo per uso agricolo come:
– alimentare il serbatoio delle macchine agricole
– alimentare i motori delle macchine agricole;
– garantire il funzionamento delle macchine per l’irrigazione.
– Garantire il funzionamento dei sistemi di riscaldamento delle serre.
Acquistare gasolio agricolo senza i requisiti richiesti è reato. Ai sensi dell’articolo 40 del Testo Unico delle accise (contenuto nel decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504), chiunque sia colto in flagrante tale reato rischia la pena da sei mesi a tre anni di reclusione e la multa da doppio a dieci volte l’imposta evasa, e comunque non inferiore a 7.746,85 euro.
Insomma, va bene cercare di risparmiare, ma viste le sanzioni che si rischiano, forse non è il momento di rischiare e seguire la legge, anche se i costi al giorno d’oggi sono alti.