Hype e Banca Sella tornano online. Ma cosa ha causato le interruzioni e di chi è la colpa? – .

Hype e Banca Sella tornano online. Ma cosa ha causato le interruzioni e di chi è la colpa? – .
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L’operatività del Gruppo Sella è ripresa la sera dell’11 aprile, dopo che alcuni servizi bancari online, tra cui quelli di Banca Sella, Hype e in alcuni casi anche i prelievi bancomat, sono rimasti indisponibili per cinque giorni a causa di problemi. scienziati informatici.

Le prime 48 ore di interruzione sono state accompagnate da una comunicazione piuttosto generica da parte del Gruppo riferita ad interventi di manutenzione periodica.

Successivamente, predisponendo pagine informative sui siti di Banca Sella, Hype e Fabrick (la piattaforma finanziaria), e dando migliori risposte anche sui social, il Gruppo ha iniziato a fornire un’informazione un po’ più strutturata.

I clienti dei servizi del Gruppo hanno così appreso che l’interruzione dei servizi è stata causata”installando un aggiornamento del sistema operativo e il relativo firmware” attribuito al partner IT Oracle. Il riferimento ad Oracle è stato fatto dai social media manager del Gruppo su X.

In un messaggio di chiarimento sui disservizi di Hype, l’amministratore delegato Giuseppe Virgone ha spiegato un po’ meglio quanto accaduto, almeno per quanto riguarda Hype.

Virgone non ha parlato specificatamente di Oracle, ma ha comunque attribuito la causa della lunga interruzione”l’installazione di alcuni aggiornamenti di manutenzione ordinaria sui sistemi che ospitano i database su cui si basano le transazioni ed i servizi online“, gestito dal fornitore IT.

L’amministratore delegato ha infatti spiegato che “come in molte aziende fintech, anche nel nostro caso i sistemi bancari core (ovvero i servizi che gestiscono i movimenti dei conti) sono forniti da terze parti”.

Con il passare dei giorni e dell’indisponibilità dei servizi, si è diffusa anche in rete l’ipotesi di un data Breach da parte di malintenzionati informatici, ma il Gruppo ha sempre fatto riferimento a problemi di manutenzione e successivamente a problemi causati dall’aggiornamento del software del database.

Virgone ha poi illustrato un processo in corso da quattro mesi, volto ad internalizzare molti processi al fine di “avere il pieno controllo ed evitare problemi come questo in futuro”.

Se i disservizi sono stati causati da un aggiornamento dei sistemi Oracle, per la necessaria trasparenza nei confronti dei clienti il ​​Gruppo ha fatto bene a spiegarne l’origine.

Inutile dire che i clienti hanno Banca Sella e Hype come fornitori di servizi, quindi la responsabilità dell’interruzione dell’accesso resta sempre a loro carico.

Virgone di Hype ha detto “Faremo del nostro meglio per farvi dimenticare questi giorni difficili con iniziative a voi dedicate e con il desiderio di farci perdonare i disagi subiti.”. Anche perché i disservizi non danno automaticamente diritto a risarcimenti di sorta.

Intervenuto a Money.it, l’avvocato Vincenzo Laudadio ha affermato che sarà possibile ricevere un risarcimento solo in presenza e dimostrazione del danno effettivamente subito. Occorre quindi un contesto probatorio, come ad esempio una fattura scaduta e non pagata nei giorni in cui si sono verificati i disservizi del Gruppo Sella.

Prima di presentare formale denuncia a Banca Sella e Hype, con relativo esposto a Banca d’Italia, i clienti dovranno quindi raccogliere prove utili a dimostrare gli effetti del disservizio subito.

 
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