immatricolazioni e quote di mercato, cifre punitive – Libero Quotidiano – .

Andrea Valle

20 aprile 2024

I nuovi numeri del mercato dell’auto dimostrano ancora le difficoltà dell’auto Stellantis: il gruppo guidato da John Elkann E Carlo Tavares immatricolate 228.740 auto in Europa nel mese di marzo8,7% in meno dello stesso mese del 2023. La quota di mercato è scesa dal 17,6% al 16,5%, segnando un peggioramento dello 0,9%. In controtendenza i numeri dei primi tre mesi dell’anno, con immatricolazioni collettive a quota 598.167 (+4,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). A inizio 2024 la quota di mercato resta praticamente invariata al 17,6% (era al 17,7%, con un leggerissimo calo dello 0,1%). Intanto i forti restano preoccupazioni per il futuro delle fabbriche italiane del gruppo.

Su questo punto è intervenuto ieri Rocco Palombellasegretario generale della Uilm: «Dopo la grande mobilitazione di Torino, che ha visto la partecipazione di oltre 12mila persone, chiediamo all’amministratore delegato di Stellantis di fissare un incontro urgente ricevere risposte concrete alle richieste che stanno alla base della protesta”. L’ultimo vertice – tenutosi due giorni prima dello sciopero di Torino – secondo le delegazioni sindacali «ha alimentato ulteriormente preoccupazioni tra i lavoratori e nel paese. La conferma è che nei siti produttivi non è cambiato nulla, anzi la situazione peggiora di giorno in giorno. Aumentano le ore di cassa integrazione per fermi produzione e continuano i tagli alle imprese appaltatrici e logistiche”. Dopo Melfi, aggiunge Palombella, «la situazione è drammatica anche a Cassino, dove i 225 lavoratori di cinque aziende rischiano di perdere il lavoro. Dopo i tagli al personale in queste aziende, la situazione igienico-sanitaria nei cantieri è preoccupante. Condanniamo questa scelta di Stellantis e chiediamo di ripristinare un clima di normalità, richiamando tutti i lavoratori interessati a lavorare per garantire salute e sicurezza”.

Capitolo Junior. Alfa Romeo – dopo il cambio di nomeauto prodotta in Polonia – scherza sull’addio della denominazione “Milano”. Una giocosa gallery di immagini è apparsa sui profili social dell’Alfa Romeo, e rilanciata proprio dall’amministratore delegato Jean-Philippe Learned, che mostra il nome di Junior in piena Lombardia. Un modo per smorzare definitivamente le polemiche dopo i contrasti con il governo sull’auto. «Pur credendo che il nome Milano rispetta tutti i requisiti di legge – aveva detto lo stesso Imparato annunciando il cambiamento in atto – Alfa Romeo decide di cambiare il nome da Milano a Junior, nell’ottica di favorire un clima di serenità e relax». E il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che in precedenza aveva definito “illegale” “perché viola la legge sull’Italian Sounding” la scelta del marchio Stellantis di produrre in Polonia il nuovo modello con il nome Milano, si era detto soddisfatto della scelta. Per quanto riguarda il deserto di Mirafiori, ieri il governatore del Piemonte Alberto Cirio: «C’è preoccupazione per il futuro e la necessità di lavorare insieme al governo affinché Stellantis aumenti la produzione nel nostro Paese». Per Cirio «occorre fare in modo che gli incentivi, che oggi servono solo per un quinto per acquistare un’auto italiana, siano invece utilizzati in maggiore quantità». Il governatore ha insistito sulla necessità di «aumentare la produzione automobilistica in Italia, a cominciare da Stellantis.” «La Regione è pronta a fare, come ha già fatto, la sua parte proprio perché Stellantis resta per noi, per il Piemonte, per Torino, un riferimento imprescindibile»

Tag: iscrizioni mercato azioni punitive cifre Libero Quotidiano

 
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