“Chi non si adegua resterà scoperto dalla tutela assicurativa in caso di contenzioso” – .

di Marco Blefari

Il ministro della Salute, in un’intervista a QS, parla del decreto attuativo della legge 24 come “un atto di tutela che genera un meccanismo virtuoso” per gli operatori sanitari. All’interno dei nuovi limiti minimi di garanzia per il personale e le strutture in ambito assicurativo.

22 APRILE

Un decreto attuativo è arrivato dopo 7 anni a suggellare l’efficacia della Legge Gelli-Bianco (24/2017), che stabilisce finalmente limiti minimi di garanzia per la copertura assicurativa del personale e delle strutture sanitarie. Inoltre, sottolineando che essere in regola con l’obbligo ECM sarà obbligatorio per non ritrovarsi esposti alla propria policy in caso di controversia.

Il Ministro della Salute Orazio SchillaciQuello ha firmato il decreto insieme al ministro delle Imprese Adolfo Urso e al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, lo definisce a Qs “un atto di tutela che genera un meccanismo virtuoso”.

Ministro, dopo sette anni è stato emanato il più importante decreto attuativo per rendere pienamente operativi gli effetti della legge 24. Si tratta di un passo decisivo verso una tutela più completa degli operatori sanitari…

“Sì, è un altro atto concreto. È un provvedimento atteso da tanti anni, è una garanzia per gli operatori del sistema sanitario e allo stesso tempo un atto di tutela per i cittadini pazienti del Sistema sanitario nazionale. Si tratta di una svolta che ci permetterà di avere strutture sanitarie più sicure. Continuare a garantire un livello di assistenza sempre più elevato. È un meccanismo virtuoso che si sta generando e che avrà senza dubbio un impatto positivo sul contenzioso medico-paziente”.

Ecco, Ministro, il decreto conferma anche quanto lei ha già affermato in precedenza, e cioè il collegamento tra l’adempimento dell’obbligo formativo ECM e l’efficacia della copertura assicurativa…

“Sì, questo rappresenta senza dubbio un ulteriore stimolo per tutti i colleghi che sono sempre chiamati ad aggiornare le proprie conoscenze e competenze. Questo per garantire ai propri pazienti i migliori e più moderni servizi sanitari possibili. La formazione ECM continua a rappresentare un elemento di assoluto valore per tutti gli operatori sanitari. Questo decreto rafforza un principio educativo e conferma quanto avevamo già annunciato. Chi non è in regola con il pagamento dei debiti, infatti, rischia di restare scoperto dalla tutela assicurativa in caso di contenzioso”.

Marco Blefari

22 aprile 2024
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