Il modello 730 nasce snello e con l’obiettivo di semplificare la vita dei cittadini, rispetto al famigerato 740. Ma l’obiettivo è mancato. La dichiarazione si è via via complicata, basti pensare che le istruzioni finivano per occupare 112 pagine. Dato che la semplificazione è ancora lontana, quest’anno è stata introdotta in via sperimentale una compilazione semiautomatica del 730. È la grande novità della campagna dichiarazione dei redditi 2024. In pratica, l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibili i dati e le informazioni dettagliate sui redditi e sulle uscite del singolo contribuente per l’anno 2023 già in suo possesso. Il contribuente può verificarli rispondendo a un «Questionario» (il modello «Super semplificato») dove sono elencate le singole tipologie delle proprie entrate e uscite. Laddove i dati indicati dall’Agenzia delle Entrate siano incompleti o errati, il contribuente può modificarli o integrarli e tramite una procedura automatica i dati verranno automaticamente riportati nei campi corrispondenti del modello 730.
Chi è interessato al questionario semplificato
Anche nel Questionario, analogamente a quanto avviene nel 730 precompilato, sarà presente una specifica sezione informativa con i dati di quegli oneri che, pur disponibili, non sono stati inseriti nel modulo messo a disposizione dall’Agenzia, indicandone le motivazioni per mancato utilizzo. Il questionario semplificato è di particolare interesse per i contribuenti che redigono autonomamente il 730, direttamente tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate.
In alternativa, il contribuente può comunque decidere di proseguire con la procedura consolidata 730 precompilata. Il modulo è già disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, ma potrà essere accettato, modificato e inviato solo a partire da lunedì 20 maggio: c’è ancora tempo perché la scadenza per la presentazione del 730 è fissata al 30 settembre, ma chi ha bisogno di riscuotere velocemente il rimborso Irpef può presentarlo già a maggio-giugno per ottenere l’accredito sulla busta paga di luglio o con la rata della pensione di agosto e settembre.
Come accedere e procedere (anche con delega)
I dati relativi alle dichiarazioni degli ultimi anni confermano la crescita del metodo “fai da te”, avvalendosi del modulo precompilato predisposto dall’Agenzia delle Entrate, ma resta molto diffuso il ricorso all’assistenza di Caf o di professionisti abilitati. Al 730 precompilato (o al modello Super semplificato) si accede utilizzando le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid), della Carta d’identità elettronica (CIE) o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Il modulo precompilato può essere utilizzato anche con eventuale delega ad un familiare (coniuge, figlio o parente) o ad una persona di fiducia a presentare la propria dichiarazione precompilata. La delega può essere conferita sia accedendo direttamente all’area riservata, sia tramite videochiamata nella sezione “prenota un appuntamento” del sito. In alternativa, la delega può essere conferita con richiesta tramite posta elettronica certificata o presentata in qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. La delegazione ha lo scopo di agevolare chi non ha dimestichezza con la tecnologia, o non è in grado di gestire in autonomia il DIY 730. Su richiesta del contribuente la durata della delega può essere prorogata fino a 3 anni.
*Associazione Italiana Dottori Commercialisti
8 maggio 2024
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