I mercati azionari di oggi, 23 maggio. I conti di Nvidia sono più forti della cautela della Fed. Bce, de Guindos prevede un taglio dei tassi dello 0,25% a giugno – .

I mercati azionari di oggi, 23 maggio. I conti di Nvidia sono più forti della cautela della Fed. Bce, de Guindos prevede un taglio dei tassi dello 0,25% a giugno – .
I mercati azionari di oggi, 23 maggio. I conti di Nvidia sono più forti della cautela della Fed. Bce, de Guindos prevede un taglio dei tassi dello 0,25% a giugno – .

MILANO – I mercati azionari dell’UE continuano a crescere con cautela, con l’indicatore PMI composito (sintesi dell’attività manifatturiera e dei servizi) ai massimi livelli da un anno che rafforza l’euro.

Gli investitori sono in bilico tra la cautela espressa dalla Federal Reserve nel verbale dell’ultima riunione, pubblicato ieri, e l’onda lunga dell’intelligenza artificiale. I policy maker della Banca Centrale statunitense “hanno valutato che ci vorrà più tempo del previsto per acquisire maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione si sposterà in modo sostenibile verso il 2%”, si legge nei verbali, confermando che la Fed vuole essere cauta con i tagli dei tassi. Oggi è stato il vicepresidente della Bce a parlare: per Luis de Guindos, intervistato da Oberosterreichische Nachrichten, un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base da parte della Bce a giugno sarebbe “un approccio prudente”. Per il banchiere europeo “siamo stati molto trasparenti sulla decisione presa nella riunione di giugno. E stiamo adottando un approccio prudente, che depone a favore di una riduzione di 25 punti base”.

Ieri sera, rientrando negli Usa, sono arrivati ​​per sostenere i mercati I conti di Nvidia, il produttore di chip che sta cavalcando il boom dell’intelligenza artificiale. Numeri come a +262% di vendite nell’ultimo trimestre, che ha spinto il titolo in post-negoziazione a Wall Street. I risultati conseguiti e le prospettive delineate dal management hanno generato un flusso di acquisti che, se proseguirà nell’andamento regolare delle contrattazioni odierne, porterà ad una crescita di 140 miliardi della valutazione di mercato, calcola il Bloomberg. Cioè, potrebbe guadagnare in un colpo più dell’intera capitalizzazione di Intel, che un tempo era il leader indiscusso del mercato dei chip. Tanto per capire i tempi che passano, l’agenzia finanziaria sottolinea che i 28 miliardi di vendite trimestrali previste da Nvidia sarebbero più del doppio di quelle previste da Nvidia. Intel.

Gli analisti di XTB hanno osservato che la forza del titolo, prevista sopra i mille dollari, ha portato a uno “frazionamento azionario” da 1 a 10Cioè un frazionamento delle azioni che comporterà una “divisione per 10” del prezzo per consentire “una maggiore attrattiva del titolo e una maggiore liquidità sullo stesso”.

In generale, il commercio asiatico si è mosso positivamente (Tokyo ha chiuso a +1,3%) dopo questa notizia e l’indice dei chip Bloomberg è aumentato di circa 2 punti percentuali.

Punti chiave
  • 11:31

    Il PMI composito dell’UE è ai vertici da un anno

  • 08:10

    La Borsa di Tokyo chiude in rialzo: +1,2%

14:22

Bloomberg: Eni valuta la vendita del 20% di Enilive

Eni sta valutando la possibilità di vendere una quota del 20% nella sua unità di bioraffinazione Enilive dopo aver ricevuto manifestazioni di interesse da parte di potenziali investitori, ha riferito Bloomberg, citando persone a conoscenza della questione. La società valuta l’intero business intorno ai 10 miliardi di euro, riferiscono fonti all’agenzia di stampa, aggiungendo che le trattative sono in una fase iniziale mentre Eni sta ancora valutando le opzioni per Enilive. Secondo il Corriere della Sera, finora hanno mostrato interesse società di investimento come Blackrock, Brookfield, Ifm Investors e Macquarie.

13:43

L’UE si alza con cautela a metà sessione

I mercati azionari europei procedono deboli e in prudente rialzo. A Francoforte il Dax avanza dello 0,20%, Londra viaggia in parità, a Parigi il Cac 40 sale dello 0,30% e a Madrid l’Ibex-35 segna -0,01%. A Milano il FTSE MIB guadagna lo 0,30%.

13:42

Türkiye, tassi invariati

La Banca Centrale Turca mantiene stabile il tasso di riferimento, collegando questa decisione all’inflazione e alle pressioni sottostanti, ancora troppo elevate. L’istituto ha quindi mantenuto il pronti contro termine a una settimana al 50%, in linea con le aspettative di un sondaggio tra economisti condotto da Factset. La Banca ha gradualmente aumentato il tasso di interesse dall’8,5% a partire da giugno dello scorso anno, dopo aver alzato i tassi l’ultima volta a marzo. “La tendenza di fondo dell’inflazione mensile ha visto un calo limitato in aprile”, ha affermato la banca in un comunicato. Da qui la decisione di mantenere i tassi stabili.

11:54

Bce, forte crescita dei salari nell’Eurozona: +4,7% nel primo trimestre

L’indice che monitora l’andamento delle retribuzioni negoziali nell’area euro è cresciuto, su base annua, del 4,7% nel primo trimestre, segnando un’accelerazione rispetto al 4,5% degli ultimi tre mesi del 2023. I dati – che smentiscono gli economisti ‘ stime di decelerazione o stabilizzazione – indica un ritorno a livelli record nel terzo trimestre del 2023, e non risponde alle aspettative di decelerazione che dovrebbero favorire il calo dell’inflazione, giustificando un allentamento della politica monetaria da parte di Francoforte.

11:31

L’euro si rafforza

Il tasso di cambio euro/dollaro è in forte aumento a 1,0845 dopo che l’indice PMI che monitora l’attività economica complessiva nell’area euro è salito a 52,3 a maggio, raggiungendo il massimo di un anno. Il valore è superiore alle aspettative e segnala che la ripresa economica si sta consolidando.

11:31

Il PMI composito dell’UE è ai vertici da un anno

Il PMI per le attività terziarie nell’eurozona è rimasto invariato a 53,3 a maggio. Lo ha annunciato S&P Global. Il dato è inferiore alle aspettative che indicavano una crescita del 53,6. Il PMI manifatturiero è salito a 47,4 (da 45,7 di aprile e contro le stime di 46,2), al livello più alto in 15 mesi. Il PMI composito per la produzione dell’Eurozona è così salito a 52,3 (da 51,7 e contro le aspettative a 52), il più alto da un anno.

09:30

WeBuild crolla in Borsa dopo il collocamento obbligazionario di Salini

Webuild in Borsa per l’effetto tecnico dell’offerta di Salini di obbligazioni garantite convertibili in azioni ordinarie Webuild per 225 milioni: nella fase iniziale il titolo ha perso il 9,2% a 2,08 euro. Salini ha collocato tali obbligazioni per rimborsare anticipatamente i finanziamenti bancari esistenti (sottoscritti con Intesa Sanpaolo o società collegate) e per altri scopi aziendali generali. Le obbligazioni avranno una cedola trimestrale del 4% e, previa conversione, rimborso anticipato o riacquisto e annullamento, le obbligazioni saranno rimborsate al 100% del loro valore nominale il 30 maggio 2028. Il prezzo di negoziazione implicito iniziale delle obbligazioni era fissato in 2,60 euro, corrispondente ad un premio del 25% sul prezzo di riferimento del titolo, corrispondente al prezzo di collocamento dell’accelered bookbuilding. Le obbligazioni saranno assistite da pegno su azioni pari a 2,5 volte il numero di azioni sottostanti le obbligazioni.

09:29

Mfe corre dietro ai conti

Ottima accoglienza in Piazza Affari per i conti del primo trimestre di Mfe-Mediaset, tutti sopra le stime degli analisti con profitti boom: il titolo B del Biscione, il più rappresentativo con dieci diritti di voto, inizia le negoziazioni sale del 3% a 4,1 euro , l’azione A cresce del 2,8% sopra i tre euro.

09:29

Milano in cauta ripresa

Inizio di seduta positivo per il mercato azionario, in linea con il resto d’Europa. L’indice Ftse Mib segna +0,39% a 34.594 punti. Piazza Affari, reduce da tre ribassi consecutivi, sembra voler rilanciare l’iniziativa, dopo aver già digerito i verbali della Fed che ieri hanno interessato Wall Street, smorzando le speranze di un taglio dei tassi. “Il processo di disinflazione – si legge nel verbale – probabilmente richiederà più tempo di quanto si pensasse”. Intanto, sul fronte macro, oggi arrivano i dati di maggio sulle PMI dell’Eurozona, che forniranno indicazioni sullo stato di salute dell’economia. In mattinata sono attesi anche i dati della Bce sui salari nella zona euro, da cui potrebbe dipendere la decisione sul primo taglio del costo del denaro. Bene in classifica le banche con Unicredit +0,7%, Intesa +0,4%, Sondrio +1,3%, Bper e Bpm a +0,6%; tra gli uomini finanziari di Poste. Altri aumenti per Ferrari (+1%), Tim (+0,8%), STM (+0,9%), bene Stellantis (+1,4%). Debole l’energia, con Enel -0,7%, Italgas -0,4%, Terna -1%.

09:11

Stellantis lancia la seconda tranche del buyback

Stellantis lancia la seconda tranche del programma di riacquisto di azioni proprie annunciato il 15 febbraio 2024 con una copertura fino a 3 miliardi di euro. La società ha stipulato un accordo con una società di investimento che prende le proprie decisioni commerciali sulla tempistica degli acquisti indipendentemente da Stellantis. L’accordo riguarda un importo massimo fino a 1 miliardo di euro. La seconda tranche del programma inizierà oggi 23 maggio e si concluderà entro il 30 agosto. La società intende cancellare le azioni ordinarie acquisite attraverso il programma di riacquisto di azioni proprie da 3 miliardi di euro – si spiega in una nota – ad eccezione di una quota fino a 0,5 miliardi di euro, che sarà destinata a futuri piani di azionariato dei dipendenti e di azioni piani di remunerazione basati su principi. L’obiettivo è promuovere i vantaggi derivanti dall’ampliamento e dal rafforzamento della cultura dell’azionariato dei nostri team, evitando al tempo stesso la diluizione degli azionisti esistenti. Ad oggi la parte residua dell’autorizzazione è pari a circa 297 milioni di azioni e la società detiene 172.498.930 azioni proprie ordinarie pari al 4,28% del totale del capitale sociale emesso, comprese azioni ordinarie e azioni a voto speciale.

09:09

Apertura contrastata dei mercati azionari europei

Le principali Borse europee aprono sedute miste. Nei primi minuti di contrattazioni Piazza Affari ha registrato un progresso dello 0,24% a 34.539 punti, Francoforte ha registrato un +0,29%, Parigi ha registrato un +0,27% e Londra ha perso lo 0,03%.

08:10

La Borsa di Tokyo chiude in rialzo: +1,2%

La Borsa di Tokyo chiude in rialzo grazie ai risultati positivi del colosso statunitense dei chip Nvidia. L’indice di riferimento Nikkei 225 ha guadagnato l’1,26% chiudendo a 39.103,22 punti, mentre l’indice più ampio Topix è salito dello 0,64% a 2.754,75 punti.

08:00

Petrolio in caduta

I prezzi del petrolio sono scesi sui mercati asiatici per la quarta sessione consecutiva di perdite poiché l’incertezza sui tempi dei tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve ha pesato sulle prospettive della domanda. I futures WTI perdono lo 0,63% a 77,08 dollari al barile, i futures Brent perdono lo 0,49% a 81,49 dollari.

07:59

I futures statunitensi tendono al rialzo

I futures di Wall Street salgono dopo la chiusura negativa di ieri. La Borsa di New York sembra aver digerito le indicazioni emerse dai verbali dell’ultima riunione della Fed che hanno smorzato le speranze di un imminente taglio dei tassi. Il Dow Jones avanza dello 0,15%, lo S&P 500 dello 0,63% e il Nasdaq guadagna lo 0,97%.

 
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