ecco la 500e Mirafiori (e perché adesso) – Torino News – .

Dopo l’annuncio della Fiat 500 ibrida a Mirafiori, Stellantis lancia una versione speciale della piccola elettrica: e la chiama Mirafiori. Una scelta non casuale, anche se in definitiva si tratta di un allestimento speciale che sarà in produzione solo nel periodo estivo. Sono diversi i motivi di questo lancio: vediamoli insieme.

Il primo motivo è “tornare alle origini”, come spiega Olivier Francois, amministratore delegato del marchio Fiat e responsabile marketing globale di Stellantis, in un video in cui lo si vede alla guida della nuova vettura. Quest’anno, infatti, il 50 anni dalla presentazione della Fiat 131 Mirafiori. E oggi come allora il Gruppo attraversa una fase difficile, per cui c’è un forte parallelo tra i due lanci.

Nel 1974 dominarono la crisi petrolifera e l’inflazione, insieme agli scioperi e alle tensioni degli Anni di Piombo. Per affrontare la concorrenza, La Fiat doveva trovare una berlina che potesse affrontare la concorrenza straniera. La Fiat 131 sostituì la Fiat 124, con motori da 1.300 cilindrate più economici del modello precedente. Almeno per quanto riguarda il modello base, poiché esistevano anche versioni con caratteristiche di alta qualità. Successivamente, dalla seconda serie – caratterizzata da fari rettangolari anziché doppi tondi – arriverebbe anche il modello Supermirafiori.

Sono stati prodotti dal 1974 al 1985 oltre un milione e mezzo di esemplari solo in Italia, a cui si aggiungono gli oltre 300mila marchiati Seat in Spagna e un altro milione e mezzo in Turchia. C’erano versioni station wagon, diesel, Abarth da rally, anche versioni a due porte. Alla nascita della Fiat Regata, nel 1983, la 131 rimase come Maratea, solo nella versione station wagon. Anche alla guida della Fiat 131 c’era l’avvocato Gianni Agnelli (prima che arrivasse la Croma).

Oggi la situazione è altrettanto, se non di più, complicata. Lo stabilimento di Mirafiori è di fatto fermo. Occorre rilanciare la produzione, ma la Fiat 500e stenta sul mercato e non è detto che gli incentivi siano sufficienti. Per questo motivo, nelle ultime settimane, l’amministratore delegato di Stellantis Carlo Tavares ha ufficializzato l’arrivo a Mirafiori della 500 ibrida, versione con motore a scoppio dell’attuale BEV. Ma ci vuole tempo per riorganizzare le linee.

Francois, nel suo video, spiega che iIl lancio della piccola ibrida avverrà già nel 2025, mentre la nuova versione della BEV arriverà nel 2026 – non si tratterà di un semplice restyling – dopo l’investimento di 100 milioni di cui Tavares aveva parlato nei mesi scorsi. Ma nel suo intervento, in video, ci sono anche altre considerazioni: nel frattempo, proprio a causa delle difficoltà del mercato, “Il 90% della produzione Mirafiori è destinata all’estero”. E poi, in questo momento Stellantis ha dovuto fare i conti con la bufera sulla sua italianità: bloccata in portoe Fiat Topolino prodotta in Marocco a causa della bandiera italiana sui paraurti. Con il Gruppo che a quel punto ha deciso anche di togliere il tricolore dai paraurti posteriori della Fiat 600, che viene prodotta in Polonia.

Insomma, Stellantis ne ha bisogno una vigorosa sterzata dal punto di vista dell’immagine. Non è un caso che in questi giorni gli spot del “bonus tricolore” che si aggiunge agli incentivi statali mettono in risalto il Made in Italy di 500e e Panda (a Pomigliano). Ma François dice di voler sgombrare il campo da “troppe speculazioni” e spiega: “È chiaro che Mirafiori gioca un ruolo strategico per il marchio e che noi continuiamo a investire in Italia, nella 500 e a Mirafiori”. Ecco quindi l’omaggio a Mirafiori e Torino, con una placca cromata di nuova concezione sulla cornice del lunotto, che mette in mostra la firma “MIRAFIORI” accanto all’iconico skyline di Torino.

Per il resto, la versione speciale sarà una decappottabilecon il noto tetto in tela, due Batterie da 42 kWh o 23,8 kWh, nuovi colori e cerchi in lega da 16 pollici bruniti, sistema di guida assistita di livello 2, navigazione integrata e sistema di assistenza al parcheggio con visione a 360°. Inoltre, il relax è assicurato dai sedili premium soft-touch, dalla radio touchscreen da 10,25 pollici e dal sistema audio premium da 320 watt di JBL. La Mirafiori sarà in vendita per tutta l’estate e solo sul mercato italiano. Resta da chiarire quanti lavoratori verranno richiamati in servizio, a partire da oggi, per la 500e Mirafiori: dopo la cassa integrazione per oltre 2mila lavoratori, infatti, nello storico stabilimento si è deciso di utilizzare il contratto di solidarietà per oltre 1.200 dipendenti fino al 6 agosto.

E infine c’è anche un’altra ragione per cui Stellantis ha bisogno di approfondire le proprie radici italianesi accendono i motori di Mirafiori: giovedì 13 giugno è l’Investor Day e, dopo i risultati trimestrali positivi ma inferiori alle attese e il calo delle immatricolazioni, serve qualcosa di nuovo per non rischiare battute d’arresto, soprattutto in Borsa.

 
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