Chi acquista una casa come abitazione principale può godere del rimborso degli interessi ipotecari: ma cosa succede se si trasferisce altrove?
Là detrazione fiscale che li riguarda interessi pagati su un mutuo ipotecario per ilacquisto dell’abitazione principale si tratta di un diritto allo sconto sugli oneri aggiuntivi da versare nell’imposta sui redditi da richiedere in sede di presentazione del 730 o del Modello Unico. Secondo la normativa vigente la detrazione è prevista solo per l’abitazione principale e non per gli altri immobili.
Ma cosa succede se ti trasferisci in un’altra città? Cosa dice la legge a riguardo e che tipo di limitazioni sono previste dall’Agenzia delle Entrate? Chi si trasferisce in un’altra città dopo aver ottenuto il rimborso degli interessi ipotecari può continuare a beneficiare della detrazione?
Lo sconto sugli interessi ipotecari è un vantaggio con un limite massimo. L’importo massimo deducibile per gli interessi del mutuo dipende da alcuni fattori legati al reddito e alla situazione familiare del richiedente. In genere però la detrazione può arrivare fino a 4.000 euro annui.
L’immobile deve comunque essere la tua abitazione principale o quella dei tuoi familiari. Questo è ciò che dice la legislazione. E proprio in questo senso è possibile comprendere cosa potrebbe accadere nel caso in cui il richiedente il rimborso si spostasse in un’altra città, diversa da quella in cui ha sede l’azienda. prima casa.
Va ricordato che se arriva l’abitazione in questione locato a terzi (o messo in affitto, anche se sfitto), la detrazione viene persa. Il beneficio sotto forma di rimborso decade anche se la casa non è effettivamente abitata, quindi se non rappresenta realmente l’abitazione principale.
Rimborso interessi mutuo: come mantenerli anche se ti trasferisci in un’altra città
Secondo l’Agenzia delle Entrate ci sono diverse possibilità che implicano il mantenimento del diritto al rimborso anche in caso di trasferimento in altra città. Il primo riguarda l ricovero in istituti ospedalieri. Se chi richiede il rimborso deve trasferirsi in una casa di riposo, in un centro sanitario o in un ospedale, ovviamente non perde il diritto al rimborso, anche se lascia la propria abitazione.
Anche chi si trasferisce in un’altra città per lavoro o questioni di emergenza non perde il diritto, ma purché la casa resti la sua abitazione principale o quella dei suoi familiari. Ciò vale anche se ci si sposta in un comune limitrofo a quello in cui si trova l’immobile. Si ricorda che se l’immobile è sfitto o affittato a terzi la detrazione fiscale decade immediatamente.
