Irpef 2023 scaduta, quali sono le altre scadenze? – .

Irpef 2023 scaduta, quali sono le altre scadenze? – .
Irpef 2023 scaduta, quali sono le altre scadenze? – .

Tasse, ieri 1° luglio 2024 ultimo giorno per versare l’Irpef 2023 ma le scadenze dei versamenti non sono finite: ecco le prossime

Il 1° luglio ha segnato una data importante per i contribuenti e le imprese italiane, essendo l’ultimo giorno disponibile per il pagamento dell’Irpef 2023, comprensivo delle addizionali, dell’imposta forfettaria sugli affitti, oltre a Irap e Ires. Questa scadenza rappresenta solo una delle tante tappe del calendario fiscale che cittadini e imprese devono rispettare.

Dopo l’Irpef, in arrivo altre scadenze -Ansa- Notizie.com

Lunedì 1° luglio è stato un giorno cruciale per molti contribuenti italiani. In questa data è scaduto il termine per regolare i conti con l’erario per quanto riguarda i vari tributi: Irpef, Ires e Irap. Questi dovevano essere versati in un’unica soluzione o come prima rata del saldo 2023 e primo acconto per il 2024. È importante sottolineare che questo versamento doveva essere effettuato senza alcuna maggiorazione. Tuttavia, chi non ha rispettato questa scadenza ha tempo fino al 31 luglio per regolarizzare la propria posizione fiscale, con l’applicazione di una maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi.

Fisco: scadenze internazionali

Non meno importanti sono le scadenze per i contribuenti residenti in Italia che detengono beni immobili o attività finanziarie all’estero. Anche per loro il 1° luglio è stata una data imperdibile per il versamento dell’Ivie (Imposta sul valore degli immobili situati all’estero) e dell’Ivafe (Imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero). La stessa data era valida anche per la comunicazione annuale dei dati relativi alle locazioni di breve periodo da parte di agenti immobiliari o gestori di portali online.

AGENZIA DELLE ENTRATE -Ansa- Notizie.com

Un altro importante appuntamento fiscale ha riguardato il pagamento della prima rata ovvero la soluzione unica dell’addizionale Irpef regionale e dell’addizionale Irpef comunale risultanti dalle dichiarazioni annuali. Anche in questo caso si è trattato di saldare il conto relativo al saldo 2023 e al primo acconto del 2024 senza subire aumenti.

Per quanto riguarda i versamenti dovuti, questi possono essere effettuati tramite il modello F24 attraverso diverse modalità telematiche: servizi F24 web o F24 online dell’Agenzia delle Entrate o tramite home banking fornito dall’istituto di credito del contribuente (tranne nel caso di modello F24 a saldo zero), oppure tramite un intermediario abilitato. Esiste inoltre la possibilità di pagamento tramite modello F24 cartaceo presso banche, Poste Italiane e agenti della riscossione a determinate condizioni.

Le scadenze fiscali sopra menzionate rappresentano un momento cruciale nel rapporto tra cittadini/imprese e l’Erario italiano; rispettarle è fondamentale sia per evitare sanzioni sia per garantire un corretto afflusso nelle casse dello Stato destinato a finanziare servizi pubblici e investimenti necessari alla collettività.

 
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