Un grande pendolo di 730 tonnellate, sospeso all’interno del famoso grattacielo Taipei 101 a Taiwan, ha svolto un ruolo cruciale nella protezione della struttura durante il recente terremoto di magnitudo 7,4 che ha colpito la regione. Questo pendolo, visibile al pubblico nell’osservatorio all’89° piano, non solo è diventato una popolare attrazione turistica, ma funge anche da “smorzatore di massa accordato”: cioè smorza le oscillazioni dovute al terremoto; ma è utile anche per le persone forti.
La straordinaria creazione è nota da molto tempo, anche perché il Taipei 101 fu costruito circa 20 anni fa. Tuttavia rimaniamo stupiti ogni volta di fronte ad un’idea tanto semplice quanto brillante ed efficace. Un’efficacia che è stata dimostrata in modo spettacolare durante il terremoto di questa settimana, contrastando le forze che avrebbero potuto mettere a rischio la stabilità del grattacielo.
Oltre al pendolo, la struttura di Taipei 101 è progettata con una serie di 380 pali che affondano per molti metri nel terreno, fino al substrato roccioso. Danno un valido sostegno all’intera struttura e ne costituiscono le fondamenta.
Molti altri grattacieli ne utilizzano una varietà contrappesi mobili e strutture “galleggiante” per resistere a terremoti anche molto potenti. Queste tecniche, basate sulla Fisica e realizzate grazie a una sofisticata ingegneria strutturale, dimostrano la capacità umana di sfruttare la scienza per fare cose incredibili.
Come funziona il pendolo Taipei 101?
Il Taipei 101 è un edificio alto 508 metri ed è stato l’edificio più alto del mondo fino al 2009. Costruire una struttura simile in una zona a rischio sismico è una sfida davvero complessa, e forse senza l’idea del pendolo non sarebbe stata possibile. possibile.
Il pendolo di Taipei 101, noto anche come smorzatore di massa accordata, funziona secondo i principi della fisica delle oscillazioni. È sospeso all’interno del grattacielo e può oscillare lateralmente in risposta a forze esterne, come vento o terremoti. Se l’edificio viene spinto in una direzione il pendolo “risponde” con un’oscillazione contraria.
In pratica, si comporta come a contrappeso dinamico, riducendo l’ampiezza delle oscillazioni dell’edificio e proteggendo la struttura da deformazioni e crolli. Qualcosa che tutti possiamo almeno immaginare, ma diventa impressionante se si considerano le proporzioni in gioco.
Immagine di copertina: sirahol
