Gaetano Pesce in Oman, il suo ultimo viaggio tra gli alberi di Boswellia Sacra – .

Appena un anno fa il grande maestro del design italiano Gaetano Pesce era in partenza per l’Oman. Oggi, a poche settimane dalla sua scomparsa e alla vigilia della Milano Design Week 2024, dove il Fuorisalone dedicherà un mostra monografica dal titolo ***Piacere di vederti (***si terrà a Biblioteca Veneranda Ambrosianadal Dal 15 al 23 aprile), lo ricordiamo così: libero di far viaggiare la fantasia, nella foresta di Wadi Dawkahuna delle foreste più grandi d Boswellia Sacrada cui parte la “via dell’incenso”.

Un anno dopo, il viaggio rivelatore di Gaetano Pesce su invito di Amouage, casa di profumi dell’Oman, si materializza in un trono gelatinosoL’Sedia dell’Omane in un’illustrazione con una faccina sorridente. L’icona riprende astrattamente il disegno ramificato della seduta di Pesce e sarà il nuovo logo del sito della riserva naturale Wadi Dawkah. La prestigiosa casa di profumi Amouage, fondata nel 1983 dal Sultano dell’Oman, si occuperà della rigenerazione e dello sviluppo, anche dal punto di vista turistico, di questo luogo magico nel sud dell’Oman. «Con Amouage si è creato un bellissimo rapporto» ci raccontò Getano Pesce, poche settimane prima della sua scomparsa, dallo studio alla Cantiere navale di Brooklyn, dove arrivava puntuale ogni giorno. «Soprattutto per fare ricerca» tiene a precisare. «Mi hanno invitato a visitare l’enorme distesa di alberi di Boswellia nel deserto. Mi è venuta subito l’idea di realizzare delle sedie che somigliassero ad un albero» ha detto, premendo l’indice su uno dei suoi vasi tentacolati. «Agisco senza gabbie, lascio libera la fantasia, creando oggetti che non solo svolgono funzioni pratiche, ma stimolano l’intelletto, fanno pensare» sorrideva orgoglioso.