Non sorprende che per l’edizione 2024 sia nata la piattaforma per designer, aziende e istituzioni Alcova ha scelto questo iconico gioiello architettonico, abbinandolo a Villa Bagatti Valsecchicome sua sede.
Alcova 2024
La settima edizione di Alcova è aperta al pubblico fino al 21 aprile nel contesto inedito di due ville iconiche dell’area metropolitana milanese, Villa Bagatti Valsecchi e, appunto, Villa Borsani. Meta imperdibile della design week milanese, Alcova proporrà progetti di designer, gallerie, aziende e scuole in dialogo con meravigliose architetture per ricreare una magia che si ripete ormai da anni.
Alcova 2024. Valentina Ciuffi e Giuseppe Grima.Foto Alejandro Chavarria, per gentile concessione di Alcova.
Le linee di ricerca si rinnovano, intrecciandosi: materiali e processi produttivi tecnologici e sostenibili, artigianato contemporaneo, estetica sperimentale, tematiche sociologiche, politiche e globali. Tra gli oltre 70 espositori, l’evento vedrà il ritorno di designer che hanno accompagnato il progetto sin dalla sua nascita e proporranno novità assolute: il panorama spazia da designer di spicco e collaborazioni con grandi brand internazionali ad aziende emergenti fino a giovani talenti provenienti da scuole internazionali .
Un’opera di Ylaria Pavone, per gentile concessione di Alcova.
Installazioni e interventi site-specific
L’approccio site-specific sarà valorizzato dai contesti fortemente caratterizzati delle due ville. A Villa Borsani gli interventi e le installazioni ad hoc riguarderanno la scala d’ingresso, uno dei bagni della villa e il mobile bar. Protagonisti, in ordine, Atelier de troupe, Sema Topaloglu E Fabian Freytag.
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