The Dream Builder. La mostra dedicata al genio catalano che ha cambiato l’arte moderna – .

The Dream Builder. La mostra dedicata al genio catalano che ha cambiato l’arte moderna – .
The Dream Builder. La mostra dedicata al genio catalano che ha cambiato l’arte moderna – .

Pittore, ceramista, scultore, il catalano Joan Miró, riconosciuto come uno degli artisti più rivoluzionari del XX secolo, sarà il protagonista della mostra dal titolo Miró – The Dream Builder, al Museo Storico della Fanteria di Roma (P.zza Santa Croce in Gerusalemme, 7) dal 14 settembre al 23 febbraio 2025. Il progetto, di carattere antologico, prodotto da Navigare Srl con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia; Instituto Cervantes di Roma; Regione Lazio e Comune di Roma, e curato da Achille Bonito Oliva, Maïthé Vallès-Bled e Vincenzo Sanfo, si compone di una selezione di 140 opere rappresentative dell’arte di Miró, del suo linguaggio rivoluzionario e delle sperimentazioni che hanno caratterizzato circa 60 anni della sua lunga esistenza (1893-1983), lasciando un segno indelebile nell’arte e nella cultura del nostro tempo.

Con una raccolta di opere realizzate tra il 1924 e il 1981, la mostra renderà omaggio alla singolarità del grande artista e alla sua straordinaria attitudine alla libertà, alla sperimentazione e all’indipendenza da ogni dogma artistico, sociale e culturale. Poco note al grande pubblico, poiché appartenenti a collezionisti privati ​​italiani e francesi, le opere esposte saranno presentate in un percorso suddiviso in 8 aree tematiche: Litografie; Manifesti; Poesia; Ceramiche; Derrière le Miroir; Pittura; Musica; Miró e i suoi amici, ognuna delle quali rimanda alle passioni e agli incroci dell’arte di Miró. In particolare, tra le opere che saranno esposte, spiccano numerose litografie curate da eccellenti stampatori e incisori come Fernand Mourlot, a cui si deve la perfetta e ineguagliabile resa cromatica nel processo di stampa delle preziose opere grafiche. Saranno esposti anche alcuni esempi di ceramiche dipinte a mano e le lastre litografiche disegnate per accompagnare i versi di Parler Seul del poeta dadaista Tristan Tzara (1950), oltre ai bellissimi bozzetti per la messa in scena de L’Uccello Luce (1981) di Silvano Bussotti, realizzati in occasione della Biennale di Venezia.

La mostra sarà arricchita anche da una piccola sezione intitolata Miró e i suoi amici, comprendente una decina di opere di Man Ray, Picasso, Dalí e fotografie di Cohen e Bertrand, oltre a libri e documenti dei poeti Breton, Éluard, Chair, Tzara, per evidenziare i diversi legami di Miró con il mondo dell’arte e della cultura dell’epoca. La mostra intende portare all’attenzione del visitatore, in particolare, tre aspetti della creatività artistica del genio catalano nato a Barcellona: la rivoluzione del linguaggio artistico ‒ portato da uno spazio introspettivo a un equilibrio tra astratto e figurativo, tale da realizzare un principio di impossibilità, in cui l’arte supera ogni tipo di confine; la dimensione onirica e lirica ‒ permeata dalla libertà sfrenata di una sensibilità tradotta in colore, materia e segni dove la razionalità, in un contesto storico in cui le dittature politiche segneranno alcuni dei momenti più bui per la Spagna e il resto del mondo, tace; e, infine, la tenace capacità di resistenza, in cui la joie de vivre e il fervore espressivo si realizzano in un linguaggio tutto loro, nella dimensione sfuggente e primitiva del sé più profondo. Miró – The Dream Builder è un’iniziativa culturale di Difesa Servizi SpA, co-prodotta da Art Book Web e Diffusione Cultura Srl. Sito web: www.navigaresrl.com

 
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