Sei di loro sarebbero scesi da un furgone nel cuore della notte a Milano per aggredire il personal trainer Cristiano Iovino. Il 37enne romano, coinvolto nel caso della separazione di Ilary Blasi e Francesco Totti in qualità di testimone, è stato aggredito nella notte tra domenica 21 aprile e lunedì 22. Secondo la ricostruzione de Il Giorno, il pestaggio sarebbe stato tutta l’apparenza di una spedizione punitiva nei confronti di Iovino che non aveva ancora sporto denuncia.
L’agguato in zona Portello
Il 37enne stava tornando a casa in zona Portello, periferia nord-ovest di Milano, quando un gruppo di cinque o sei persone è sceso da un furgone, lo ha circondato e picchiato a mani nude. Il gruppo è poi scappato, mentre Iovino è stato soccorso dai sanitari del 118 che lo hanno curato sul posto. Sono intervenuti anche i carabinieri dell’unità radiomobile e della stazione Moscova, anche se Iovino si è dimostrato poco collaborativo, secondo quanto riporta Il Giorno. Ai militari non ha infatti fornito dettagli particolari sugli aggressori né aiuti concreti per le indagini.
Il «caffè» con Ilary Blasi
Il nome di Iovino è diventato molto popolare soprattutto dopo l’uscita del documentario «Unica» su Netflix, in cui Ilary Blasi raccontava di aver conosciuto il personal trainer, ma di andare da lui solo per prendere un caffè: «Questo ragazzo viveva una vita particolare – racconta Blasi nel documentario – ed eravamo curiosi, ma lo abbiamo visto solo per 40 minuti a casa sua, che era vicino alla stazione da cui dovevamo prendere il treno». Iovino ha poi smentito la ricostruzione della conduttrice, parlando di contatti sui social già nel 2020 e di un incontro a Roma durante una mostra di Banksy. Gli ha risposto la Blasi ribadendo la sua prima ricostruzione.
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