«Non siamo fatti l’uno per l’altro» – .

Diego Dalla Palma lui non è d’accordo e chiede senza mezzi termini gli ipotetici I salviniani presenti tra i suoi seguaci smettano di seguirlo. «È un politico ma non ne faccio una questione politica – confessa in un lungo video postato su Instagram -, perché nel suo stesso partito ci sono uomini che rispetto e che ammiro anche, per certi aspetti». Non è dunque la Lega a non amare il “profeta italiano del make-up”, come lo ha definito il New York Times. Il suo è suo una questione personale con Salvini e con tutti coloro che condividono il suo pensiero. «È giunto il momento, soprattutto in questi giorni, di farti una richiesta – prosegue, guardando la telecamera, con la sua grazia inconfondibile e la sua gentilezza innata -: chiedere a quelli di voi che sostengono quest’uomo (soprattutto sostiene il suo pensiero e la sua visione della vita di un essere umano) Per favore, di cuore, non fate più parte di questo mio mondo sociale. Dividiamoci qui. Fammi un favore. Lo dico con calma, quasi con affetto. Non siamo fatti l’uno per l’altro. Ognuno va per la sua strada”.

Vannacci l’ultima goccia?

Più probabilmente, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’annuncio della recente partnership in vista degli Europei tra il leghista e il generale Roberto Vannacci. «Credo che sia giunto per me il momento, soprattutto in questo periodo della mia vita, di essere leale, coraggioso, trasparente e di dire quello che penso – è l’incipit del messaggio pubblico di Dalla Palma -. Ci sono alcune persone tra voi che sono convinte che io possa sostenere un uomo, pensando che in qualche modo posso condividere la sua visione della vita. Non solo non sono d’accordo con quello che dice e con quello che professa. Penso e ho convinzioni esattamente opposte alle sue”. Con voce calma ma ferma, ha spiegato la sua posizione e ha invitato tutti coloro che la pensano come il vicepremier ad abbandonare il suo profilo e a smettere immediatamente di seguirlo. «Le strade del mondo sono infinite – precisa – e ognuno pensa come crede. Ma tu ed io non saremo mai amici, alleati o confidenti finché sosterrai Matteo Salvini”.

Le reazioni

La sincerità dell’appello di Diego Dalla Palma va di pari passo con il flusso di coscienza, sempre senza filtri, riservato al podcast “Vivo”, realizzato da Show Reel Studios e dedicato alla sua vita, in cui racconta le sue “venti vite” , tra tempeste e successi. La reazione dei suoi follower, però, fu prevedibilmente varia, non sempre in linea con l’estrema eleganza che l’imprenditore e truccatore riservava al suo pubblico.
«Non voto Salvini ma il solo fatto che il disprezzo che provi verso questa persona ti porti a prendere una decisione così estrema mi dispiace molto, significa che non sei un uomo equilibrato come vuoi farci credere”; «Non immaginavo che il tuo risentimento verso una persona potesse generare in te una reazione simile mettere un muro tra lei e i suoi lettori”; «Ho condiviso alcune idee di Salvini ma tante e tante no. Tuttavia non condivido la sua opinione. Anche se ho 70 anni cerco ancora il confronto con persone che non la pensano come me”; «E forse invece tu sei tra quelli che si definiscono democratici e liberi», sono solo alcune delle reazioni dei suoi seguaci, ben bilanciate da chi ha trovato in questa ammissione politica una prova di trasparenza e di condivisione di valori. «Ecco finalmente la chiarezza, che è un valore davvero raro da trovare di questi tempi… Sono completamente d’accordo con il suo pensiero”; «Grazie per il coraggio di essere te stesso al massimo costi quel che costi” e “non potresti essere più d’accordo con me” chiuso da una risata “Ah bene, allora posso stare tranquillo”.

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2 maggio 2024

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