“Senza Dio sarei morto. Adesso voglio camminare ancora” – .

“Senza Dio sarei morto. Adesso voglio camminare ancora” – .
“Senza Dio sarei morto. Adesso voglio camminare ancora” – .

“King Toretto” ha spiegato a SportMediaset il lungo percorso riabilitativo dopo l’incidente subito sul ring

Daniele Scardina sta tornando. Passo dopo passo “Re Toretto” è in convalescenza dopo il malore accusato al termine di un incontro di boxe che lo ha portato al coma prima di rinascere. Il 32enne di Rozzano è tornato a casa da qualche mese e, grazie al sostegno di familiari e amici, sogna di poter camminare nuovamente e vivere la sua passione per lo sport. “Senza Dio sarei morto. Devo ringraziare tutti coloro che mi sono vicini in questo percorso che sto affrontando – ha spiegato Scardina in un’intervista esclusiva per SportMediaset rilasciato a Davide De Zan-. È stato molto bello tornare a casa e poter trascorrere il Natale con la mia famiglia”.

Grazie all’amore di mamma Mariella e al sostegno degli operatori sanitari, Scardina ha iniziato ad apprezzare le piccole cose che contraddistinguono la vita di tutti i giorni, non smettendo mai di emozionarsi, ma soprattutto di voler tornare ad essere il campione conosciuto al grande pubblico. . “Mi sveglio la mattina, mi alleno, faccio colazione, faccio fisioterapia, pranzo e poi torno ad allenarmi – ha sottolineato “King Toretto” -. Vorrei camminare e muovermi ancora come prima e regalare un viaggio alla mia famiglia. Vorrei andare a Formentera”.

 
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