Considerato tra i migliori comici del nostro Paese, Giobbe Covatta è stato recentemente intervistato dal quotidiano di via Solferino. L’attore pugliese ha risposto alle domande con la consueta franchezza e cordialità, rivelando anche qualche retroscena su alcuni volti molto noti dello spettacolo italiano.
Giobbe Covatta durante una missione AMREF – Spetteguless.it
È tuttora considerato uno dei comici italiani più talentuosi, volto noto negli anni ’90 e 2000, nonché autore di libri satirici diventati bestseller. Naturalmente parliamo di Giobbe Covatta, artista molto attivo in quel ventennio, anche a livello politico. Nato a Taranto nel 1956 ma vissuto a Napoli fin da giovanissimo, ha lavorato per anni nel mondo della navigazione, prima di decidere durante una pausa lavorativa di dare una svolta alla sua vita tentando la strada artistica.
Il suo debutto avviene al Derby Club di Milano, dove conosce Enzo Iacchetti, anche lui all’inizio della sua carriera di successo. Arriva in televisione nel 1987 grazie a Uua notte all’Odeon su Odeon TV seguita dalla trasmissione Tiramisù su Rai 2. L’affermazione, però, avviene grazie al Maurizio Costanzo Showun discorso del quale cominciò ad essere uno degli ospiti più assidui a partire dal 1990.
Negli anni successivi prese parte a numerosi spettacoli teatrali, ottenendo un successo strepitoso grazie a God li faie poi li acoppa, che gli permise di esordire al cinema con Pacco, doppio pacco e contropaccotto, a cui seguirono Camere da legge e Muzungu – Uomo bianco. Nel corso degli anni 2000 prosegue la sua attività di attore, alternando teatro e piccolo schermo, prendendo parte, tra gli altri, al programma L’ottavo nano con Corrado Guzzanti e Serena Dandini. In quegli stessi anni esordì anche come scrittore, pubblicando la Parola di Giobbe, Pancreas – trapianto del libro Cuore e sesso? Fallo da solo! solo per citarne alcuni.
Giobbe Covatta, intervista a cuore aperto: le parole del celebre giornalista
Vicino ai Verdi, per un certo periodo Covatta è stato consigliere comunale di Roma in seguito alle elezioni comunali del 2006, e dal 2015 al 2017 è stato portavoce della federazione dei Verdi. Raggiunto da Il Corriere della Sera, Giobbe ha parlato della sua carriera, svelando anche curiosi aneddoti accaduti in passato. Ovviamente l’attore non ha potuto fare a meno di parlare di Maurizio Costanzocolui che lo ha effettivamente lanciato: “Aveva una malizia corrosiva, insieme parlavamo malissimo di tanta gente, mi divertivo come un matto. Maurizio ne ha preso uno e lo ha rifatto nuovo. Non era solo intelligente, ma anche molto divertente”. Ha spiegato Giobbe, raccontando come stava Costanzo una volta spenta la luce rossa.
E poi, una confessione decisamente inaspettata, quella di aver vissuto a inizio carriera in portineria con 11 colleghi comici: «La portineria era casa mia, ma poi ho ospitato altri 10 comici che non vivevano a Milano e per comodità sono rimasti da me. Come Iacchetti che abitava a Luino e non poteva tornare a casa tutte le sere”. Alla fine, voleva spiegare perché non appare in TV dal 2008: “In realtà non mi è mai piaciuto così tanto” dichiarò con una franchezza disarmante.
