“Mi sono sentita immortale” – .

“Mi sono sentita immortale” – .
“Mi sono sentita immortale” – .

La drammatica malattia ha colpito anche Flavio Briatore, l’imprenditore si sentiva male ma prima si sentiva immortale.

L’imprenditore piemontese non pensava davvero di poter affrontare una situazione del genere e invece la malattia è arrivata anche nella sua vita. Ecco il racconto di cosa è successo, chi gli è stato vicino e come ha scoperto di avere la malattia.

Flavio Briatore, il drammatico malore ha colpito anche lui-sardegnaoggi.it

Flavio Briatore torna alla ribalta dopo la scoperta di un grave malore lo ha portato a fare delle riflessioni importanti. L’imprenditore non avrebbe mai pensato di potersi ammalare e a questo proposito ha ribadito l’importanza della vita, e il fatto che anche se ci sentiamo immortali ma non lo siamo. Le sue parole spiegano il dramma che ha vissuto.

Flavio Briatore e la malattia: cosa è successo all’imprenditore

L’estate scorsa l’imprenditore piemontese è stato operato d’urgenza per un tumore al cuore, ma questa non è l’unica malattia che ha fatto parte della sua vita. Un’altra tragedia ha bussato alla sua porta: un tumore al rene. “Mi sentivo immortale. Poi la scoperta: avevo un tumore maligno al rene sinistro, se non avessi fatto un controlloin sei mesi sarei stata in una brutta situazione”ha detto in un’intervista ricordando quei momenti drammatici. Dopo aver vissuto momenti così brutti Briatore ha quindi riscoperto il senso della vita e anche della famiglia.

“Mi sentivo immortale” -Foto [email protected]

In quei giorni in cui dovette affrontare la terribile scopertaAl suo fianco c’erano l’ex moglie Elisabetta Gregoraci e il figlio Nathan Falco. Briatore ha dovuto sottoporsi a un delicato intervento chirurgico, come ha raccontato al Corriere della Sera. Subito dopo questa operazione, e la scoperta di essere riuscito a farcela, ha riflettuto sulle cose più semplici della vita. Comprese che ciò che diamo per scontato, cioè vivere, in realtà non lo è.

“Ci sentiamo immortali, invece dovremmo ringraziare Dio ogni mattina solo perché ci radiamo. Pensi che forse tutto quello che hai costruito è utile solo fino a un certo punto. Forse è inutile”. Insomma, un modo per avvicinarsi all’essenza della città è sicuramente entrare in contatto con i momenti più tragici che questo può offrire a ciascuno di noi. Proprio come Flavio, qualsiasi altra persona può vivere situazioni così drammatiche da mettere in discussione tutto nella propria esistenza e nella propria scala di valori.

Fabiana Coppola

Sono Fabiana Coppola, nata a Napoli nel 1989. Ho una laurea triennale in Scienze della Comunicazione e una magistrale in Professioni Giornalistiche ed Editoria. Dal 2013 al 2016 ho collaborato con diversi siti online come Nuova Luce, e al quotidiano Il Roma nella sezione sportiva. Dal 2016 ad oggi ho collaborato con la testata giornalistica Vocedinapoli.it per la quale mi occupo principalmente di cronaca e gossip. Oltre a scrivere i testi, gestisco il piano editoriale collaborando con il regista. Nel 2020 ho creato, in collaborazione, un progetto editoriale pensato per le donne, ovvero Nonsolodonne.it. Dal 2021 collaboro con l’azienda Web 365. Inizialmente scrivevo per Ciaostyle.it occupandomi di moda. I miei interessi, per i quali preferisco scrivere, sono lo stile di vita, il gossip, la salute e la cronaca nera.

 
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