“Volevo piangere” – .

Nella settimana in cui il primo capitolo di Horizon: An American Saga ha debuttato nei cinema americani, l’attore/regista Kevin Costner ricorda un momento particolarmente difficile della sua carriera.

L’episodio raccontato alla rivista PEOPLE risale alle riprese di Hidden Figures: il film del 2016 diretto da Theodore Melfi è basato sull’omonimo libro di Margot Lee Shetterly e racconta la vera storia dei tre scienziati americani che hanno avuto un ruolo chiave all’interno della NASA, durante la corsa allo spazio. Nel lungometraggio candidato a 3 Oscar (qui trovate la nostra recensione di Hidden Figures), Kevin Costner interpreta Al Harrison, un personaggio di fantasia che nel film è il capo del gruppo di matematici a cui si uniscono i protagonisti.

Costner ricorda di aver sofferto di calcoli renali durante quel periodo, ma nonostante ciò ha continuato a non perdere un solo giorno di lavoro: “Ho lavorato con una flebo per 10 giorni. Non so nemmeno come. Per circa tre giorni mi sono sentito normale, poi è successo qualcosa.“. L’attore, noto per essere particolarmente affidabile quando si tratta di impegno sul set, afferma: “Non sono mai stato ubriaco sul set né sotto l’effetto di alcuna sostanza, ma nelle ultime due settimane in cui ho lavorato a quel film ero sotto l’effetto della morfina.“. La star ricorda che, tra una scena e l’altra, si sedeva nella sua roulotte con una flebo, tanto che era costretto a coprirsi il braccio durante le riprese. “Volevo piangere, ma tutti mi guardavano, quindi non l’ho fatto.“. Nonostante le difficoltà, Costner è orgoglioso del lavoro svolto: “Era magico“, ha affermato, ricordando in particolare la professionalità del regista Teodoro Melfi.

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