Salute e sicurezza, diritto all’assistenza sanitaria e alla sanità pubblica, riforma fiscale e tutela salariale – .

Salute e sicurezza, diritto all’assistenza sanitaria e alla sanità pubblica, riforma fiscale e tutela salariale – .
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Prosegue la mobilitazione di CGIL e UIL. Sabato prossimo, 20 aprile, le due Confederazioni tornano nelle strade di Roma per una manifestazione nazionale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la difesa e il rafforzamento della sanità pubblica, per la riforma fiscale e la tutela dei salari.

Il corteo, previsto alle ore 9,30, partirà da piazzale Ugo la Malfa alle ore 10,30, per poi sfilare lungo via del Circo Massimo, viale Aventino, piazza Albania, viale della Piramide Cestia, piazza di Porta San Paolo, e arrivare in Piazzale Ostiense.

Dal palco parleranno i lavoratori, lasciando la parola per le conclusioni ai segretari generali di Cgil e Uil Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri.

PER LA SALUTE DI TUTTI INVESTIAMO NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Per la tutela del diritto alla salute, per un Servizio sanitario nazionale e un sistema socio-sanitario pubblico e universale sono necessarie risorse economiche, umane e organizzative. I finanziamenti del Servizio Sanitario Nazionale devono essere aumentati, sia in termini assoluti che in rapporto al PIL.

Attuare un piano assunzioni pluriennale straordinario. Superare i limiti alla spesa del personale, rendere attrattiva la formazione nelle professioni sanitarie e aumentare le risorse destinate al rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro della sanità 2022/2024.

Rilanciare e riadattare la rete ospedaliera per promuovere accessibilità, sicurezza e qualità, a partire dalla rete dell’emergenza e dei pronto soccorso.

Superare i tempi di attesa inaccettabili che negano il diritto alla salute, incentivano il ricorso ai servizi privati, erodono stipendi e pensioni fino al punto di rinunciare alle cure.

Per superare i divari e le disuguaglianze tra regioni e territori, la mobilità passiva e garantire il diritto alle cure nel territorio in cui si vive.

Per lo sviluppo dell’assistenza locale attraverso la creazione di una rete capillare di servizi socio-sanitari. Rendere operativi i Distretti, le Case e gli Ospedali di Comunità a gestione pubblica, rafforzare la rete degli ambulatori pubblici e la piena attuazione della Legge 194/1978, investire nella salute mentale.

Per sostenere gli anziani non autosufficienti occorre migliorare e attuare la riforma prevista dalla Legge delega 33/2023, Legge 227/21 sulla disabilità, con le risorse necessarie della fiscalità generale per adeguate politiche di invecchiamento attivo, sostegno alla vita indipendente, assistenza domiciliare, intervenendo sui ritardi della missione 5 e 6 del PNRR e sull’attuazione del DM/77

ZERO MORTI SUL LAVORO

È necessario istituire un sistema di qualificazione per tutte le imprese, sia pubbliche che private, basato sul rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza e sulla regolare applicazione dei contratti collettivi di lavoro delle organizzazioni sindacali. comparativamente più rappresentativo a livello nazionale. A chi non rispetta tali obblighi deve essere vietato concedere finanziamenti o incentivi con fondi pubblici

La patente a punti, e non la patente a crediti leggeri, deve essere un chiaro strumento di sanzione e di interdizione dall’attività e dall’accesso agli appalti pubblici e privati ​​di tutte le imprese scorrette operanti in qualsiasi settore.

Non recarsi mai al lavoro senza un’adeguata istruzione e formazione, fornita da enti accreditati e certificati, che devono tenere conto delle capacità di comprensione linguistica dei destinatari dei corsi.

Va data piena attuazione al coordinamento permanente tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e le Aziende Sanitarie Locali (ASL), migliorando la qualità, la quantità e la frequenza delle ispezioni, anche attraverso l’aumento delle risorse da destinare e l’ispezione del personale .

PER UNA RIFORMA FISCALE GIUSTA

La tassa che vogliamo attinge da dove ci sono le risorse per finanziare sanità, istruzione, non autosufficienza, diritti sociali e investimenti pubblici e valorizza chi produce ricchezza

La “riforma fiscale” del governo continua a tassare il lavoro e le pensioni più dei profitti, dei redditi finanziari e immobiliari e del lavoro autonomo dei ricchi; non tassa gli extraprofitti e premia l’evasione fiscale, che sottrae ogni anno 90 miliardi di euro alle politiche sociali e di sviluppo del Paese.

Basta con i condoni, con i condoni, con gli accordi, con i bonus ai settori che continuano a non pagare fino al 70% delle tasse dovute.

Le trattenute per lavoro e pensioni devono essere indicizzate all’inflazione; nessuna flat tax, ma un’imposta progressiva su tutti i redditi personali.

SALARI

I salari, diminuiti in Italia e aumentati in Europa, a causa della precarietà, della discontinuità lavorativa, del part-time involontario, dei tempi lunghissimi per i rinnovi contrattuali, sono stati ulteriormente erosi dall’inflazione dovuta alla crescita dei profitti. Cosa fare è chiaro:

Rafforzare la contrattazione collettiva di settore, garantire il rinnovo dei contratti alle scadenze naturali; abolire la precarietà.
Ridurre l’orario di lavoro a parità di retribuzione, anche in relazione alla formazione come diritto individuale.
Promuovere azioni per l’uguaglianza reale e per superare il divario salariale tra donne e uomini.
Garantire la partecipazione organizzativa e il coinvolgimento dei lavoratori e il loro consenso ai cambiamenti che le aziende si trovano ad affrontare.
Attuare accordi interconfederali sulla rappresentanza sindacale e sull’elezione dei rappresentanti sindacali unitari in ogni luogo di lavoro.

EVENTO NAZIONALE CGIL e UIL SABATO 20 APRILE 2024

CONCENTRAMENTO ORE 9.30 PIAZZALE UGO LA MALFA

COMITATO CONCLUSIVA IN PIAZZALE OSTIENSE | ROMA

Sono intervenuti i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri

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