Oggi si è svolto al Mimit l’incontro sulla vertenza Denso di San Salvo. Erano presenti i sindacati. nazionale e territoriale, le RSU, la Regione Abruzzo, Confindustria, Anfia e funzionari e dirigenti del Ministero.
L’Azienda ha illustrato tramite slides un piano industriale poco dettagliato, che riteniamo del tutto insufficiente, dove si evidenziano esuberi e desaturazioni che nei prossimi 3 anni ridurrebbero l’organico dagli attuali 834 a 635 dipendenti. Non sono stati inoltre specificati investimenti finalizzati alla diversificazione della produzione e solo verbalmente è stata confermata la volontà della casa madre giapponese di proseguire l’attività a San Salvo insieme alla disponibilità ad utilizzare lo strumento dell’isopension.
Nei prossimi giorni l’Azienda dovrà attivarsi per il proseguimento dell’ammortizzatore sociale utile alla gestione delle agevolazioni lavorative, a nostro avviso dovrà essere utilizzato in modo più equo, così da incidere sui lavoratori come il meno possibile, per questo nel confronto a livello territoriale verrà approfondita l’articolazione della sua fruizione e programmazione. Riteniamo che l’ammortizzatore sociale debba essere a sostegno di un rilancio del sito produttivo di San Salvo che, oltre ai necessari investimenti da parte dell’Azienda, richiederà tutto il supporto della Regione, del Governo e il costante monitoraggio da parte del MIMIT.
Fim, Fiom e Fismic esprimono parere negativo alle dichiarazioni odierne dell’Azienda a livello ministeriale e chiedono un piano industriale serio per garantire la continuità e l’occupazione del sito di San Salvo.
Il Ministero ha già programmato un nuovo incontro da tenersi entro la metà di luglio.
Fim nazionale, Fiom, Fismic
Roma, 18 aprile 2024
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