«Da gennaio 2026 saranno al lavoro tutti gli ex lavoratori Whirlpool, lo conferma in maniera definitiva il piano industriale presentato oggi a Roma ai sindacati nazionali e locali e alle Rsu.
Il contenzioso, vinto dopo l’aggiudicazione della gara, dettaglia oggi le disposizioni relative all’impianto di via Argine.
Gli investimenti saranno oltre 72 milioni su produzione e stabilimento e oltre 11 milioni sulla ricerca, a cui se ne potrebbero aggiungere altri con un piano di accelerazione che avvicinerebbe ulteriori attività di falegnameria alle produzioni di via Argine e che potrebbe partire già dal mese prossimo . Il piano di accelerazione, se realizzabile, sarà confermato nelle prossime settimane e comprenderà ulteriori assunzioni e investimenti.
Confermata la produzione di inseguitori solari, trasformatori e power skid, la cui produzione darà lavoro a tutti i lavoratori e aprirà la strada a 16 nuove assunzioni oltre ai 294 lavoratori dell’ex bacino Whirlpool che si aggiungeranno ai dipendenti Tea Tek .
Intanto si sta definendo la partecipazione pubblica attraverso Invitalia, per la quale la società ha dato disponibilità anche ad una partecipazione diretta al capitale sociale, fino ai termini di legge (49%). Italian Green Factory ha precisato che, qualora Invitalia non dovesse entrare nella compagine societaria, il piano industriale manterrà la sostenibilità e procederà nei tempi previsti.
Il prossimo appuntamento sarà quindi a livello ministeriale per la firma dell’accordo di programma, a seguito del quale faremo degli incontri per informare i lavoratori, per questo riteniamo fondamentale che la convocazione da parte del Governo avvenga in tempi brevi, entro giugno.
L’impegno politico, che abbiamo registrato nell’ultimo incontro da parte del Ministero, deve ora diventare azione, per avviare e segnare la fine di una lunga lotta operaia”.
Lo dichiarano in una nota Barbara Tibaldi, della segreteria nazionale Fiom-Cgil, e Mauro Cristiani, segretario generale della Fiom-Cgil Napoli.
Ufficio stampa nazionale Fiom-Cgil
Roma, 18 aprile 2024
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