prodotto poco richiesto e non più aggiornato. Nessun collegamento con rischi già noti. E sta lavorando a un nuovo vaccino a mRNA – .

di Giovanni Rodriquez

In queste ore in molti stanno associando la notizia del ritiro ad un procedimento penale, in corso a Londra, in cui l’azienda anglo-svedese ha ammesso che il suo vaccino può provocare come raro effetto collaterale la trombosi. Un legame infondato. Questo effetto è noto da tempo, al punto che è stato inserito nel foglietto illustrativo già il 7 aprile 2021. Nel tempo l’efficacia di questo vaccino è diminuita rispetto a quelli a mRNA, più adattabili. Non è un caso che anche AstraZeneca stia ora sviluppando un nuovo prodotto basato su questa tecnologia

08 MAGGIO

AstraZeneca ha avviato il processo per richiedere il ritiro dall’autorizzazione all’immissione in commercio del suo vaccino anti-Covid a livello globale. Il ritiro è già operativo in Europa dal 27 marzo 2024. La decisione, però, non ha nulla a che vedere con i rischi di effetti collaterali legati all’uso di questo prodotto.

In queste ore in molti associano la notizia del ritiro a un procedimento penale, in corso a Londra, in cui l’azienda anglo-svedese ha ammesso lo scorso aprile che il suo vaccino contro il Covid può causare come raro effetto collaterale la trombosi. Tuttavia questo collegamento è infondato, vediamo perché.

Il vaccino AstraZeneca ha ottenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio dall’EMA il 29 gennaio 2021, nel pieno dello ‘tsunami’ Covid. Per dimostrare l’efficacia della vigilanza antivaccinistica, questo prodotto è stato sottoposto a 24 revisioni sulla sicurezza da parte dell’EMA in meno di due anni. E, già due mesi dopo l’autorizzazione, il 18 marzo 2021 il Prac dell’Agenzia Europea per i Medicinali riconosciuto, al termine di un esame preliminare, da un lato che i benefici del vaccino nel combattere “la minaccia ancora diffusa del Covid-19 (che a sua volta causa problemi di coagulazione e può essere fatale) continuano a superare il rischio di infezioni collaterali effetti”; e d’altra parte che “il vaccino può essere associato a casi molto rari di coaguli di sangue associati a trombocitopenia, cioè bassi livelli di piastrine con o senza sanguinamento, compresi rari casi di coaguli nei vasi che drenano il sangue dal cervello (CVST) “.

Il fenomeno relativo alla trombosi è quindi noto da tempo, al punto da essere stato inserito nel foglietto illustrativo tra i possibili effetti collaterali rari già dal 7 aprile 2021. Niente di nascosto. Non c’era quindi bisogno di alcuna “ammissione” dell’azienda in tribunale.

Allora qual è il motivo del ritiro? Per quanto riguarda l’Europa, il vaccino AstraZeneca non era più stato utilizzato, e quindi non acquistato, negli ultimi due anni dai singoli Stati membri. L’UE ha infatti concentrato tutte le sue ultime campagne di vaccinazione su quei vaccini a mRna che si adattano più rapidamente alle nuove varianti.

Il vaccino AstraZeneca è costituito da un altro virus (della famiglia degli adenovirus) che è stato modificato per contenere il gene per la produzione di una proteina del Sars-CoV-2. Non essendo più stato aggiornato con le nuove varianti che si sono accumulate molto rapidamente negli anni, il rapporto rischio/beneficio di questo prodotto è quindi cambiato. Se, infatti, i rischi sono sempre gli stessi, conosciuti e denunciati da anni dalle stesse agenzie regolatorie; nel tempo l’efficacia di questo vaccino è diminuita rispetto a quella degli altri disponibili sul mercato.

Va infine aggiunto che, seppure in misura minima, il ritiro del vaccino a base di adenovirus risente anche della volontà di focus su un nuovo vaccino a mRna contro il Covid. L’azienda sta infatti sviluppando il “Vaccino anti-Covid mRna VLP”un nuovo prodotto a base di mRNA, quindi più facilmente adattabile a nuove varianti, attualmente in Fase I.

Quindi nessuna tacita ammissione di colpa, nessun abbandono del campo da parte di AstraZeneca ma un rilancio verso prodotti nuovi e più efficaci contro il Covid rispetto a una tecnologia ormai considerata superata.

Giovanni Rodriquez

08 maggio 2024
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