Come cambia l’APE dopo l’approvazione della Direttiva Green Home — idealista/news – .

Come cambia l’APE dopo l’approvazione della Direttiva Green Home — idealista/news – .
Come cambia l’APE dopo l’approvazione della Direttiva Green Home — idealista/news – .

Con l’approvazione del nuovo Direttiva europea “case verdi”., l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è destinato a subire significative novità. Infatti verranno introdotti nuove classi energetiche. Inoltre, l’EPA includerà maggiori informazioni relative alla prestazione energetica complessiva, a passaporto di rinnovo per orientare gli interventi di miglioramento energetico e dati in meritointelligenza degli edificipromuovendo così una maggiore trasparenza e consapevolezza in meritoefficienza energetica degli edifici.

L’attestato di prestazione energetica (APE): cos’è?

L’attestato di prestazione energetica (APE) è un documento dal quale risulta il valore risultante dall’a calcolo della prestazione energetica di un edificio o di un’unità immobiliare effettuata ai sensi di a metodologia che ad oggi deve basarsi su un quadro generale comune a livello europeo.

La prestazione energetica indica, in particolare, la quantità di energia, calcolata o misurata, necessaria per soddisfare le fabbisogno energetico connessi al normale utilizzo dell’edificio, compresa l’energia utilizzata per il riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione, la produzione di acqua calda sanitaria e l’illuminazione. La domanda energetica è l’energia che deve essere fornita o estratta da un ambiente condizionato per mantenere le condizioni ambientali desiderate (freddo d’estate e caldo d’inverno).

Quando è necessaria l’APE?

Questo è un documento necessario per tutti gli edifici o unità immobiliari in caso di vendita, trasferimento di immobili a titolo gratuito o nuova locazione. Si tratta di un documento da rendere disponibile all’inizio delle rispettive trattative e da consegnare al termine delle stesse.

Il certificato sarà quindi allegato al contratto, escluso l’affitto di singole unità immobiliari. Per il nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti sono dotati di attestato di prestazione energetica prima del rilascio del certificato di agibilità.

L’entrata in vigore della direttiva”Case verdi

Il quadro normativo di riferimento è destinato a cambiare a seguito dell’entrata in vigore della direttiva comunitaria “Green Homes”. La direttiva costituisce una sistematizzazione e rifusione della precedente Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Lo scopo del legislatore europeo è quello promuovere il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici e la riduzione del emissioni di gas serraa dagli edifici all’interno dell’Unione per realizzare un parco immobiliare a zero emissioni entro il 2050tenendo conto delle condizioni locali, delle condizioni climatiche esterne, dei requisiti di qualità interna e del rapporto costo-efficacia.

Gli Stati membri dovranno quindi stabilire a piano nazionale di ristrutturazione di edifici per garantire la riqualificazione del patrimonio edilizio nazionale residenziale e non residenziale, sia pubblico che privato, al fine di realizzare un patrimonio edilizio decarbonizzato ed efficiente dal punto di vista energetico entro il 2050, con l’obiettivo di trasformare gli edifici esistenti in edifici a emissioni zero.

L’entrata in vigore della direttiva”Case verdi”: cosa cambia per l’APE?

La direttiva si basa sulla circostanza che esistono discrepanze tra i vari sistemi nazionali nell’utilizzo di scale e formati diversi che rendono difficile la comparabilità a livello europeo.

Motivo per cui viene introdotta una scala comune di classi di prestazione energetica e un modello comune a livello europeo.

L’indicazione della direttiva è ciò che contiene l’attestato di prestazione energetica dati corretti sulla prestazione energetica dell’edificio e Consiglio pratico per migliorarlo ulteriormente.

L’attestato di prestazione energetica dovrebbe contenere anche informazioni sul consumo di energia primaria e finale, sul fabbisogno energetico, sulla produzione di energia rinnovabile, sulle emissioni di gas serra, sul GWP del ciclo di vita, se disponibile, e, facoltativamente, su sensori o controlli di qualità degli ambienti interni dell’edificio. L’attestato di prestazione energetica dovrebbe contenere raccomandazioni per migliorare la prestazione energetica dell’edificio.

In particolare, di 29 maggio 2026, l’attestato di prestazione energetica deve rispettare il modello stabilito dall’Unione Europea e indicare le classi di prestazione energetica dell’edificio su una scala chiusa che utilizza solo le lettere dalla A alla G dove la lettera A corrisponde a edifici a zero emissioni e la lettera G corrisponde agli edifici con le peggiori prestazioni. Le restanti classi di prestazione energetica (da B a F) devono avere un’adeguata distribuzione degli indicatori di prestazione energetica.

Le indicazioni della “nuova” APE secondo la direttiva”Case verdi

Come accennato, l’attestato di prestazione energetica deve essere conforme al modello previsto dall’Unione Europea.

Tra gli elementi che devono essere indicati, l’Unione Europea prevede in prima pagina:

  • classe di prestazione energetica;
  • IL Consumo annuo di energia (primaria e finale), espressa in kWh/(m2.a);
  • la percentuale di energia rinnovabile prodotta;
  • IL emissioni di gas serra (kgCO2/(m2.a) e valore GWP del ciclo di vita, se disponibile.

Ad esempio, l’attestato di prestazione energetica deve indicare anche il fabbisogni energeticiun’indicazione della capacità dell’edificio di reagire ai segnali esterni e di regolare il consumo energetico, nonché la capacità del sistema di distribuzione del calore all’interno dell’edificio di funzionare a temperature più basse o più efficienti.

Il caso della Regione Lazio

Con Delib.GR 6 dicembre 2017, n. 824 la Regione Lazio ha avviato un Sistema informativo per la gestione degli Attestati di Prestazione Energetica degli edifici della Regione Lazio (cd APE Sistema Informativo Lazio: https://www.apelazio.enea.it) e ha istituito un elenco regionale dei soggetti abilitati al rilascio dell’attestato di prestazione energetica.

È uno strumento che permette gli enti certificatori abilitanodi caricare ed inviare gli Attestati di Prestazione Energetica, prodotti secondo la normativa nazionale vigente.

Tale sistema informatico consentirà inoltre ai cittadini di consultare e visionare le APE relative agli immobili posseduti e ai Notai di consultare e visionare le APE oggetto degli atti di loro competenza, semplificando così le attività propedeutiche all’attività contrattuale.

 
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