Giuseppe Cruciani svela la sua esperienza gay alle feste Luxuria – .

Giuseppe Cruciani svela la sua esperienza gay alle feste Luxuria – .
Giuseppe Cruciani svela la sua esperienza gay alle feste Luxuria – .

Giuseppe Cruciani è detto. Il conduttore di La zanzara si è esposto a tutti gli effetti durante una lunga intervista rilasciata a Corriere della Sera per la presentazione del suo nuovo spettacolo contro il politicamente corretto che continuerà a potare in tour per i teatri italiani. La chiacchierata è stata l’occasione per parlare di vari argomenti, a partire dal politicamente corretto fino al suo programma radiofonico, al suo rapporto con la comunità LGBTQIA+ e al suo primo esperienza gayil rapporto di amicizia con David Parenzo e Roberto Vannacci. Scopriamolo Cosa ha detto.

Giuseppe Cruciani: l’esperienza gay alla festa di Luxuria

Le voci che lo legavano al Grande Fratello l’anno scorso, Giuseppe Cruciani ha continuato la sua carriera in radio alla guida di La zanzara. Nessun atterraggio in TV, quindi, ma piuttosto presto Teatro, con il suo spettacolo di una sola persona e la sua lotta contro la correttezza politica. “Non mi interessa se uno è bisessuale, trisessuale, se fa orge, lo valuto per quello che è e pensa. La catalogazione Lgbtqia+ è un’aberrazione, lo dico da libertario, non da moralista di destra, e tuttavia sono considerato omofobo”, ha detto il conduttore radiofonico Corriere della Serarivelando anche il suo primo (e unico) esperienza gay“Da ragazzo, a Roma, mi piacevano le serate Muccassassina organizzate da Vladimir Luxuriadove immaginavi che le cose accadessero nel buio cameraHa spiegato Cruciani: “Vengo da una famiglia in parte pontificia. Mio nonno era presente al cerimoniale papale. Una sera ero attratto da un tipo alla Freddie Mercury, vestito di pelle, ci scambiavamo sguardi, ci avvicinavamo, ma non finivo. Forse nonno Rosati mi ha bloccato in testa”.

Il rapporto con Parenzo e Vannacci

Nel corso dell’intervista anche Giuseppe Cruciani è tornato a parlare del suo rapporto con David Parenzocon cui conduce La zanzara su Radio 24, messa alla prova durante la pandemia COVID-19: “Io ero contrario alla vaccinazione obbligatoria e David era favorevole: abbiamo litigato tanto, è stato un periodo duro. Mi è dispiaciuto perché lo rispetto e siamo amici”.

L’oratore ha parlato anche della sua chiacchieratissima amicizia con Roberto Vannacci (“Non lo sento spesso, ma gli ho presentato il libro due volte, con dei manifestanti che volevano impedirlo. Non condivido tutte le sue opinioni, ma apprezzo la sua libertà di pensiero”), ammettendo anche di aver votato “perché è pazzo come me, anche se ha degli eccessi che io non ho.”

 
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