da Centallo la storia di Claudio e Ivana, la lotta contro il Parkinson tra musica e danza – Targatocn.it – .

da Centallo la storia di Claudio e Ivana, la lotta contro il Parkinson tra musica e danza – Targatocn.it – .
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Tango of life, girato tra Piemonte e Lettonia e uscito nelle sale il 9 marzo, non è solo un docu-film sul Parkinson. “È il racconto di una bellissima storia d’amore” spiega il regista Erica Liffredo. Realizzato tra il 2019 e il 2021, Tango della Vita è uno spaccato della vita quotidiana di Claudio e Ivana. Lui combatte la malattia da 18 anni, lei non si è mai allontanata da lui, accompagnandolo con amore in tutte le fasi di questo difficile percorso. “Sono un esempio di amore meraviglioso, affrontano la vita insieme”.

Tra lavoro e cure, Claudio trova sollievo non solo nell’abbraccio sicuro della moglie, ma anche nella passione che li accomuna per il tango, con il sogno segreto di andare a ballare in Argentina.

“Conosco Claudio da sempre, siamo cugini lontani – racconta il direttore -. Qualche anno fa mi raccontò di come il tango lo faceva sentire meglio e del progetto che stava portando avanti con i medici. Ho iniziato a seguirli con la macchina fotografica, si sono abituati alla mia presenza, mi hanno aperto le porte della loro casa e della loro privacy. Ha molta autoironia, scherza sempre molto sui problemi della malattia, è di grande aiuto nell’affrontarla. E’ una roccia, non si arrende mai”.

Eppure nel film ci sono anche momenti di fragilità.

“Mentre giravamo aveva questa paura di mostrare la sua fragilità, perché pensava che avrebbe smesso di essere un elemento di coraggio per gli altri, ma alla fine era contento della scena in cui fatica a muoversi. Lo avvicina a chi soffre della stessa malattia”.

Il film unisce la storia di Claudio, che vive e lavora a Centallo, con quella di Arthur, compositore lettone.

“Aveva già composto un tango sinfonico, gliene abbiamo parlato e poi ha voluto assolutamente incontrarli. Rimase molto colpito dal fatto che il tango avesse un valore terapeutico. Come tutti gli altri quando li incontrò, se ne innamorò. Da qui la scelta di realizzare una composizione realizzata appositamente per Claudio e Ivana.”

Nelle intenzioni del film c’è anche spazio per la ricerca sulla malattia.

“Abbiamo voluto dare spazio alla sperimentazione scientifica condotta sui benefici del tango. È stato molto bello, perché era uno dei sogni di Claudio. È sorprendente quanto il tango sia terapeutico per le persone con il Parkinson. Faticano a muoversi, ma alla fine riescono a ballare. Con questa malattia si lotta per ogni singolo movimento con grande forza e coraggio. A volte perdi la parola, a volte hai tic o movimenti involontari. È ancora molto poco riconosciuto”.

Evidente, infine, il legame con il territorio e con la comunità, aspetto che accomuna sia il protagonista che il regista. “Siamo entrambi molto legati al nostro territorio, il cuneese. Per Claudio e Ivana è molto importante. Nel film emergono questo personaggio orgogliosamente contadino e il suo amore per i paesaggi in cui ha sempre vissuto”.

La proiezione del docu-film realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte avrà luogo venerdì 5 aprile, al Cinema Ambrosio, alle ore 20.30.

 
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