Nel 2023 si è tenuta la Baìo di Sampeyre: una festa millenaria che si svolge ogni cinque anni in valle Varaita con una sfilata di colori e suoni che anima i borghi per tre giorni. Silvia Pesce, videomaker freelance e giovane regista insieme al linguista Eugenio Goria hanno deciso di filmarla con l’urgenza di raccoglierne la memoria. In seguito, restando a contatto con gli abitanti e ascoltando le loro storie, i due hanno capito che c’era il potenziale per realizzare un vero e proprio film.
Le interviste raccolte sono quasi tutte nel dialetto caratteristico della valle, una varietà dell’occitano che gli abitanti di Sampeyre chiamano “parlare a modo nostro” per trasmettere al meglio l’identità del territorio.
Le riprese del film sono state effettuate in gran parte nella frazione di Rore, dove il 3 febbraio, a un anno dalle riprese, si è tenuta una proiezione per fornire le prime immagini inedite e presentare il futuro del progetto: una raccolta fondi per la post-produzione del film.
Protagonista del racconto sarà il senso di comunità che esplode nell’anno di Baìo, che ci racconta l’utopia di una vita in armonia con il proprio territorio e con gli altri. Silvia Pesce sta ora cercando di concludere il suo secondo lungometraggio attraverso una campagna di crowdfunding: per riuscire a raccogliere i fondi necessari per poter affidare alcuni lavori ad altri professionisti, come le musiche originali di Gabriele Ferrero, il più celebre violinista delle valli occitane d’Italia, e le illustrazioni di Marco Bailone che racconta bene la cultura della montagna nelle sue opere, oltre a completarne il montaggio.
La campagna di crowdfunding è sul sito di Produzioni dal Basso con il titolo del film “La Buato” che significa la scatola, una scatola magica capace di contenere l’intera festa.
Puoi contribuire al progetto facendo una donazione sul sito di produzioni grassroots oppure partecipando a uno degli incontri estivi organizzati.
