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Si chiude una prima parte di aprile storica per l’Europa a causa di due intense ondate di caldo fuori stagione che hanno infranto centinaia di record di temperatura sia in pianura che in montagna. Francia, Spagna, Austria, Svizzera, Slovenia, Croazia, Slovacchia e Bosnia sono tra le nazioni più colpite dagli effetti del potente anticiclone. Per diversi stati non era mai stato così caldo come adesso prima del 15 aprile.
15-22 aprile. L’anomalia termica dovrebbe attenuarsi nel corso della settimana a causa dell’aria più fredda che porterà ad un calo delle temperature anche superiore ai 15°C. L’aria fredda, che non sarà eccezionale come quella calda, raggiungerà in parte la nostra Penisola, portando anche un aumento dell’instabilità. Le precipitazioni interesseranno soprattutto il Centro e il Sud, soprattutto sui versanti orientali
Se non ci fossero centinaia di record di calore, un numero frequente di ondate di caldo fuori stagione, un numero di record battuti con ampio margine, anomalie positive che coinvolgono vaste aree d’Europa, non ci sarebbe nulla di strano nel vedere alti e bassi in primavera. Il caldo record ha anche accelerato notevolmente la crescita di piante molto sensibili al freddo. La fioritura anticipata degli alberi da frutto è un evento ricorrente negli ultimi anni.
22-29 aprile. Prosegue l’afflusso di aria relativamente fredda verso l’Europa con temperature sotto la media negli Stati centro-settentrionali e nell’area mediterranea. L’anticiclone risulterà ancora sbilanciato sull’Atlantico e consentirà l’ingresso di correnti instabili dal Nord Europa verso il bacino del Mediterraneo.
29-6 maggio. Il modello mostra pochi cambiamenti rispetto alla settimana precedente. Anche con un segnale debole, c’è la possibilità che uno scenario di temperature inferiori alla media in Europa possa continuare.
Questo scenario è confermato anche dal modello sperimentale AIFS che rimane nella sua posizione da più uscite.
Questo cambiamento di circolazione deriva da un nuovo riassetto barico dovuto alla progressione delle onde di Rossby. Il nuovo modello è supportato dagli effetti diluiti dello stratwarming avvenuto il 4 marzo.
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