«Ho chiesto di fare pressione su Mosca affinché Putin metta fine alla guerra» – .

Il capo del Pentagono Lloyd Austin ha parlato oggi con il ministro della Difesa cinese: si tratta del primo contatto tra i due in quasi 18 mesi, dopo la crisi dei palloni spia a Pechino. L’appello arriva quando Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping hanno ripreso il dialogo in un vertice in California a novembre.

«La parola della Cina ha un peso in Russia. Ho quindi chiesto al presidente Xi di aiutare la Russia affinché Putin metta finalmente fine alla sua folle campagna, ritiri le sue truppe e metta fine a questa terribile guerra”. Lo scrive su X il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha incontrato oggi a Pechino il presidente cinese Xi Jinping.

La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e il rafforzamento militare russo “hanno conseguenze negative molto significative per la sicurezza in Europa”. Si tratta, ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, di fattori che “ledono direttamente i nostri interessi fondamentali e danneggiano l’intero ordine internazionale perché violano un principio della Carta delle Nazioni Unite, l’inviolabilità dei confini statali”. È necessario, ha aggiunto Scholz secondo una dichiarazione diffusa dal suo ufficio, arrivare “ad una pace giusta in Ucraina”. Scholz ha citato la lotta al cambiamento climatico come secondo tema da discutere con Xi, convinto che “solo insieme potremo trovare soluzioni” e “gestire la transizione energetica verde in modo socialmente giusto”. Infine, c’è il capitolo commerciale sulla considerazione che “i nostri paesi sono impegnati a favore di un ordine multilaterale basato su regole”, un “sistema commerciale basato su regole, come rappresentato dall’Organizzazione mondiale del commercio (OMC)”. Sia la Cina che la Germania sono nazioni commerciali che “traggono grandi benefici dalle regole dell’OMC per il commercio globale” ed è opportuno “svilupparle ulteriormente insieme agli altri membri dell’Organizzazione”, ha aggiunto la cancelliera.

Il presidente cinese Xi Jinping ha proposto quattro principi da seguire per evitare che la crisi ucraina sfugga al controllo e ripristinare rapidamente la pace, nel suo incontro con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Pechino. La rete statale CCTV ha riferito che Xi ha affermato di dare priorità al mantenimento della pace e della stabilità rispetto ai “guadagni egoistici”; raffreddare la situazione evitando di gettare benzina sul fuoco; alla creazione delle condizioni per ripristinare la pace e fermare l’inasprimento delle tensioni. Infine, l’ulteriore riduzione “dell’impatto negativo sull’economia mondiale”.

Nelle ultime 24 ore si sono verificati 104 scontri nell’Ucraina orientale tra le forze di Kiev e l’esercito russo: lo rende noto lo stato maggiore citato dall’UNIAN. A Donetsk un civile è stato ucciso durante i bombardamenti, riferisce Ukrinform, ricordando che il 14 aprile gli attacchi russi nella regione hanno ucciso quattro uomini di età compresa tra i 36 e gli 86 anni a Siversk.

La Russia ha perso 455.340 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022, ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine il 16 marzo. Questo numero include 920 vittime subite dalle forze russe nell’ultimo giorno. Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 7.189 carri armati, 13.809 veicoli corazzati da combattimento, 15.563 veicoli a carburante e carri armati, 11.609 sistemi di artiglieria, 1.046 sistemi di razzi a lancio multiplo, 759 sistemi di difesa aerea, 347 aerei, 325 elicotteri, 9.277 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che discuterà di una “pace giusta” in Ucraina con il presidente cinese Xi Jinping nell’incontro bilaterale di oggi a Pechino. “Il mio incontro con il presidente Xi si concentrerà anche su come possiamo contribuire maggiormente a una pace giusta in Ucraina”, ha scritto Scholz in un post durante la mia ultima visita in Cina. Abbiamo molti argomenti di cui parlare”.

Il presidente della Camera repubblicana Mike Johnson ha annunciato ai suoi colleghi del partito che questa settimana tenterà di votare quattro progetti di legge separati, di cui tre per gli aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan. Lo riferiscono i media americani. La Casa Bianca è contraria alla separazione delle misure. Riserve anche da parte dei vertici del Senato, che ha già approvato un unico pacchetto.

“La Russia non si fermerà all’Ucraina e l’impatto sulla NATO sarà significativo”: lo ha detto Joe Biden ricevendo nello Studio Ovale il primo ministro ceco Petr Fiala. Il presidente ha ribadito che il Congresso “deve approvare i finanziamenti per l’Ucraina e deve farlo ora”.