verso lo stop alla vendita delle sigarette ai nati dopo il 2009 – .

I parlamentari britannici hanno votato a favore del piano del governo che mira a creare una generazione “senza fumo”. Il disegno di legge, fortemente voluto dal primo ministro britannico Rishi Sunak, mira a introdurre una radicale repressione del fumo rivolto soprattutto ai giovani con l’obiettivo di vietare la vendita di tabacco ai nati dopo il 1° gennaio 2009. Le restrizioni verranno quindi applicate a la vendita di sigarette e sigarette elettroniche e non per il consumo stesso.

Cosa prevede la legge

La legge prevede l’innalzamento di un anno ogni anno del limite di età per l’acquisto delle sigarette, ora fissato a 18 anni. Secondo i dati pubblicati dall’esecutivo, quattro fumatori su cinque hanno iniziato prima dei 20 anni e rimangono dipendenti per il resto dei le loro vite. Il provvedimento è infatti fortemente sostenuto dai vertici sanitari inglesi, rappresentati dal professor Chris Whitty, chief medical officer, secondo il quale quando le persone diventano dipendenti dal fumo “non hanno più la possibilità di scegliere”. Whitty aggiunge che “se sei favorevole alla possibilità di scegliere dovresti essere contrario a qualcosa che toglie la libertà di scelta delle persone”, criticando indirettamente chi tra i Tory denuncia invece il pericolo di una limitazione delle libertà individuali.

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Boris Johnson: “Semplicemente pazzo”

Diversi esponenti dell’ala destra della maggioranza si oppongono alla restrizione sanitaria, sostenendo che essa limita le libertà individuali. L’ex primo ministro Liz Truss ha definito la misura contraria allo spirito dei conservatori. “Siamo un Paese libero. Non dovremmo essere noi a dire alla gente di non fumare”, ha detto Truss. Boris Johnson, invece, ha definito l’iniziativa “semplicemente pazzesca”.