Numero uno della Nato, presidente del Consiglio Europeo e ora presidente della Commissione Europea. Sono tante le voci circolate negli ultimi mesi su Mario Draghi, che ha sempre zittito le voci con una battuta: “Non so perché devono sempre trovarmi un posto lontano dall’Italia”. Ma come prende l’ex premier tutte queste chiacchiere? Lo rivela Francesco Verderami sul Corriere della Sera, in un articolo in cui cerca di fare chiarezza anche sul futuro: «Non è chiaro se ‘Supermario’ sia più divertito o infastidito da questi rumori, che raccontano di trame politiche e contatti tra cancellerie per portarlo al vertice del governo dell’Unione al posto di Ursula von der Leyen. Se qualcuno parla non necessariamente pensa di candidarsi per qualcosa. E perché Draghi si candidi servirebbe un accordo tra i ventisette Paesi dell’Unione e una preliminare operazione preparatoria di cui, secondo fonti molto autorevoli, ‘Supermario’ non sarebbe a conoscenza”. E nel frattempo, mentre in Europa continuano i retroscena e le indiscrezioni su Draghi, si attende l’esito delle elezioni di giugno per capire se davvero von der Leyen tornerà alla guida del governo Ue.
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