Una nuova massiccia spedizione di armi all’Ucraina per rendere gli Stati Uniti e il mondo “più sicuri” di fronte ai pericoli della tirannia. Dopo mesi di stallo a Capitol Hill, Joe Biden ha ottenuto una vittoria importante sia sul piano elettorale che sul fronte della politica estera con l’approvazione definitiva della sua legge di spesa da 95 miliardi, di cui una prima tranche di 1 miliardo è destinata al governo di Volodymyr Zelenskyj. forze nell’ambito di un totale di 60,8 per l’Ucraina che comprende anche aiuti umanitari ed economici.
In serata, il consigliere americano per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha confermato ufficialmente che gli Stati Uniti avevano consegnato missili a lungo raggio ATACMS a Kiev. Nell’elenco ufficiale diffuso dal Pentagono sulla prima tranche di un miliardo figurano sistemi di difesa aerea, proiettili di artiglieria, veicoli corazzati e armi anticarro che si trovano già nei depositi americani in Europa.
E anche se lo scorso ottobre il Dipartimento della Difesa aveva inviato armi a medio raggio in Ucraina senza molta pubblicità, il leader di Kiev aveva continuato a spingere per un’arma che potesse colpire oltre le linee di Mosca.
I circa 200 missili a lungo raggio sarebbero arrivati a marzo, nell’ambito di un pacchetto da 300 milioni di dollari, e sarebbero già stati utilizzati due volte dall’esercito ucraino per colpire mercoledì scorso un aeroporto militare russo in Crimea e le truppe russe nel sud-est del paese. paese durante martedì notte. All’epoca i membri chiave del Congresso furono informati della spedizione segreta di Atacms, ma l’amministrazione Biden non fece alcun annuncio pubblico.
Inoltre, secondo quanto rivelato da un alto funzionario dell’amministrazione americana, questo nuovo pacchetto includerà anche potenti missili, capaci di colpire fino a 300 km. Per Biden, che ha ringraziato il presidente repubblicano Mike Johnson per aver sbloccato la legge alla Camera sfidando gli estremisti trumpiani, si tratta di “un investimento” nella sicurezza degli Stati Uniti e dei suoi alleati.
“L’America non si piega davanti a nessuno, men che meno a Vladimir Putin”, ha avvertito il presidente americano, assicurando che gli Stati Uniti “sconfiggeranno i dittatori del mondo”. “Se i nostri partner sono più forti, lo siamo anche noi”, ha sottolineato, promettendo, ancora una volta, di “non lasciare soli i Paesi amici”.
Zelenskyj da parte sua ha ringraziato il Senato degli Stati Uniti per aver approvato la legge, definendo la prossima spedizione di armi un “aiuto vitale” per le sue forze. “Le armi a lungo raggio, l’artiglieria e la difesa aerea sono strumenti chiave per ripristinare la pace il prima possibile”, ha affermato il leader ucraino che non ha menzionato esplicitamente l’Atacm.
Con questo tipo di armi, però, gli ucraini sono riusciti a infliggere gravi danni alle forze del Cremlino, come dimostrano i video pubblicati mercoledì scorso dagli abitanti delle zone colpite, dove si vedevano incendi devastanti e le finestre delle case vicine l’aeroporto distrutto dall’ esplosione. “La chiave ora è la velocità. La velocità di attuazione degli accordi con i partner sulla fornitura di armi per i nostri guerrieri. La velocità con cui si eliminano tutti i piani russi per eludere le sanzioni.
La velocità nel trovare soluzioni politiche per proteggere le vite dal terrorismo russo”, ha sottolineato il presidente ucraino. “Ogni leader che non perde tempo è un salvavita. Ogni Stato che può agire rapidamente salvaguarda l’ordine mondiale basato su regole. Ringrazio tutti coloro – ha detto Zelenskyj – che aiutano il nostro popolo nel mondo a ripristinare una vita normale dopo gli attacchi russi. Ringrazio tutti coloro che aiutano i nostri guerrieri a difendere le città e i villaggi dell’Ucraina dal male russo”.
Il Pentagono, ‘un miliardo di dollari in nuove armi per l’Ucraina’
Il Pentagono ha annunciato, confermando le indiscrezioni della stampa, che il nuovo pacchetto di armi per l’Ucraina vale un miliardo. Tra gli equipaggiamenti che verranno inviati alle forze di Kiev nei prossimi giorni ci sono sistemi di difesa aerea, proiettili di artiglieria, veicoli blindati e armi anticarro.
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