“La nostra posizione non cambia: abbiamo sempre detto che l’Ucraina aveva bisogno di essere aiutata in ogni modo possibile, e lo stiamo facendo, ma abbiamo anche sempre escluso l’intervento diretto nel conflitto da parte dei nostri militari“. Lo ha detto il ministro della Difesa in un’intervista al Corriere della Sera Guido Crosetto.
Quanto all’ipotesi che l’Italia possa partecipare ad un eventuale intervento armato, è categorico: “Assolutamente no! Nessuno può dubitarne oggi”. Poi spiega: “Perché a differenza di altri, nel nostro ordinamento abbiamo un divieto esplicito di interventi militari diretti, al di fuori di quanto previsto dalle leggi e dalla Costituzione. Possiamo prevedere interventi armati solo su mandato internazionale, ad esempio in attuazione di una risoluzione dell’Onu”. Per Crosetto “quanto ipotizzato in Ucraina non solo non rientrerebbe in questo caso, ma innescherebbe un’ulteriore spirale del conflitto che non gioverebbe soprattutto agli stessi ucraini. Insomma, non ci sono le condizioni per un nostro coinvolgimento diretto”. E riguardo alle parole del presidente francese, Macron dice: “Non giudico un presidente di un Paese amico come la Francia, ma non capisco lo scopo e l’utilità di queste dichiarazioni, che oggettivamente alzano la tensione”.
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