Jens Stoltenberg ha invitato gli alleati della NATO che forniscono armi all’Ucraina a porre fine al divieto di usarle per colpire obiettivi militari in Russia. Lo riferisce il settimanale The Economist, che ha intervistato il segretario generale dell’Alleanza.
L’obiettivo chiaro di Stoltenberg, anche se mai nominato, è la politica del presidente americano Joe Biden – scrive l’Economist – di controllare ciò che l’Ucraina può e non può attaccare con i sistemi forniti dagli americani.
Lo stop immediato del vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini: “L’Italia non è in guerra con nessuno e se era giusto aiutare militarmente l’Ucraina, allo stesso tempo non si tratta di togliere il divieto” a Kiev” colpire obiettivi militari in Russia, così come ribadisco che la Lega è contraria all’invio anche di un solo soldato a combattere in Ucraina. Vogliamo la pace, non l’anticamera della terza guerra mondiale”.
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Anche il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani si tira indietro: “Siamo parte integrante della Nato ma ogni decisione deve essere presa in maniera collegiale”. Per Tajani “le scelte di Kiev sono le scelte di Kiev. Non invieremo un soldato italiano in Ucraina e gli strumenti militari inviati dall’Italia vengono utilizzati all’interno dell’Ucraina, lavoriamo per la pace. I messaggi che arrivano dalla Russia provocano anche una guerra ibrida che si sta combattendo, ma bisogna sempre lavorare per la pace e abbassare i toni”.
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